PD: Brandolin, regolamentare subito certificazione ambientale
(ACON) Trieste, 14 dic - COM/AB - Non è possibile che a più di
un mese di distanza dalla sua approvazione (peraltro ottenuta con
grande fatica) non ci sia più traccia del protocollo Vea, perché
la mancanza di chiarezza crea disagio a cittadini, imprese e
operatori del settore immobiliare.
Ad affermarlo, a nome del Gruppo del PD, è il consigliere
regionale Giorgio Brandolin, che denuncia come "la non conoscenza
degli strumenti di calcolo ufficiali per l'applicazione del
protocollo VEA renda impossibile agli operatori continuare la
loro attività, lasci i cittadini nell'incertezza se la
certificazione energetica valga o meno in relazione alle diverse
tipologie di attività immobiliari e soprattutto a partire da
quando".
Una confusione totale, che va a pesare su un mercato già
sofferente come quello dell'edilizia e della quale non si capisce
il motivo. "Non pare certo di particolare difficoltà pubblicare
almeno sul sito Internet di Ares le schede tecniche chieste a
gran voce dai professionisti", afferma ancora Brandolin.
"La Giunta regionale - evidenzia Brandolin - non sembra molto
interessata a risolvere il problema anzi, lascia colpevolmente ai
suoi uffici l'incombenza di prendere decisioni importanti e
sicuramente non di carattere tecnico. Il gruppo del PD intende
quindi spronare l'assessore Riccardi, che appare un po' latitante
nei confronti di certe materie che fanno comunque capo alle sue
competenze, a prendere in mano la questione, chiede con forza di
dare attuazione piena a quanto previsto dalla normativa e di
onorare gli impegni presi in IV Commissione, a partire dal
termine di aprile entro cui provvedere a regolamentare la
certificazione ambientale".
"L'assessore Riccardi, secondo il PD, dovrebbe occuparsi meno di
strade e più di altri temi più importanti per la vita della
comunità regionale, a partire dal piano energetico regionale
neanche abbozzato. Infatti - conclude Brandolin - in tema di
energia la nostra Regione ha la possibilità di incidere
positivamente sul presente, promuovendo per esempio la
riqualificazione delle nostre imprese, favorendo il risparmio
delle risorse, e nel contempo sviluppando nuovo lavoro di
qualità".
AB