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PD: Moretton su ricapitalizzazione di Mediocredito

14.12.2011
15:07
(ACON) Trieste, 14 dic - COM/AB - Il presidente della Regione Tondo e l'assessore alle finanze Savino continuano a pasticciare anche sulla delicata questione della ricapitalizzazione di Medio Credito FVG.

A sostenerlo è il capogruppo PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton, che ricorda le azioni scoordinate che si succedono da qualche anno, a partire dall'iniziale decisione di Tondo, attraverso una precisa norma di legge, di vendere l'Istituto Bancario partecipato dalla Regione.

A distanza di non più di un anno c'è stato il primo cambio di rotta, con la decisione di acquisire il 51% della Banca stessa, con l'aumento del capitale sociale imposto dalla Banca d'Italia di 50 milioni di euro in due anni, cui dovrebbe partecipare anche il sistema bancario presente nell'assetto societario.

Ora si scopre che nella Finanziaria regionale 2012 la Giunta ha presentato un emendamento di 4 milioni necessario per un aumento di capitale aggiuntivo, nell'eventualità che il sistema bancario presente nell'assetto societario decidesse di non partecipare all'aumento del capitale sociale di Medio Credito.

Un fatto singolare - osserva Moretton - che denota l'incapacità del presidente Tondo di amministrare le poche risorse disponibili in maniera oculata e di trattare adeguatamente con le banche, dovendosi sostituire a esse sborsando altri 4 milioni di euro. La gravità dell'inconsistente azione di Tondo - conclude il capogruppo PD - sfocia nella perdita di affidabilità da parte del sistema bancario nei confronti della Regione, che ancora una volta non è stata capace di dare loro il giusto riconoscimento con un'adeguata rappresentanza nel sistema di governo di Medio Credito. Alla fine, la Regione dovrà anche aggiungere una cifra consistente che, complessivamente, arriverà a ben 29 milioni di euro. Non è certamente questo il modo di amministrare in modo oculato.