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Citt: Colussi, no combustibile solido secondario nei cementifici

14.12.2011
15:56
(ACON) Trieste, 14 dic - COM/AB - Al voto contrario espresso dal consigliere regionale dei Cittadini-Libertà civica Piero Colussi in IV Commissione al Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani si aggiunge il rammarico per il mancato accoglimento, da parte dell'assessore Luca Ciriani, delle proposte di integrazione e modifica al documento originario.

In particolare, il non recepimento della proposta di moratoria all'utilizzo del combustibile solido secondario, un tempo conosciuto come CDR-Q, nei cementifici della regione e, specificatamente, in quello di Fanna che gode già dell'autorizzazione regionale, è un grave errore - afferma Colussi - che aveva suggerito questa importante misura alla luce dei rischi per la salute e l'ambiente che l'incenerimento dei rifiuti provoca, invocando l'adozione di quel principio di precauzione enunciato nella Dichiarazione di Rio del 1992 e recepito anche dallo Stato Italiano.

L'assessore Ciriani - evidenzia Colussi - aveva ricordato il ricorso al TAR promosso da alcune amministrazioni comunali della pedemontana pordenonese e aveva stigmatizzato un certo allarmismo dei Comitati di cittadini della zona che avrebbe, a suo giudizio, un fine elettorale. Inoltre, sempre a detta di Ciriani, le analisi promosse dal NIP di Maniago sarebbero assolutamente tranquillizzanti perché non avrebbero riscontrato la presenza oltre i limiti di diossina e di altre sostanze inquinanti.

Colussi replica a queste affermazioni contestando un atteggiamento teso a minimizzare i pericoli, ormai ampiamente documentati da studi epidemiologici internazionali, legati all'attività degli inceneritori e alla pratica di bruciare i rifiuti.