Citt: Colussi, no combustibile solido secondario nei cementifici
(ACON) Trieste, 14 dic - COM/AB - Al voto contrario espresso
dal consigliere regionale dei Cittadini-Libertà civica Piero
Colussi in IV Commissione al Piano regionale di gestione dei
rifiuti urbani si aggiunge il rammarico per il mancato
accoglimento, da parte dell'assessore Luca Ciriani, delle
proposte di integrazione e modifica al documento originario.
In particolare, il non recepimento della proposta di moratoria
all'utilizzo del combustibile solido secondario, un tempo
conosciuto come CDR-Q, nei cementifici della regione e,
specificatamente, in quello di Fanna che gode già
dell'autorizzazione regionale, è un grave errore - afferma
Colussi - che aveva suggerito questa importante misura alla luce
dei rischi per la salute e l'ambiente che l'incenerimento dei
rifiuti provoca, invocando l'adozione di quel principio di
precauzione enunciato nella Dichiarazione di Rio del 1992 e
recepito anche dallo Stato Italiano.
L'assessore Ciriani - evidenzia Colussi - aveva ricordato il
ricorso al TAR promosso da alcune amministrazioni comunali della
pedemontana pordenonese e aveva stigmatizzato un certo allarmismo
dei Comitati di cittadini della zona che avrebbe, a suo giudizio,
un fine elettorale. Inoltre, sempre a detta di Ciriani, le
analisi promosse dal NIP di Maniago sarebbero assolutamente
tranquillizzanti perché non avrebbero riscontrato la presenza
oltre i limiti di diossina e di altre sostanze inquinanti.
Colussi replica a queste affermazioni contestando un
atteggiamento teso a minimizzare i pericoli, ormai ampiamente
documentati da studi epidemiologici internazionali, legati
all'attività degli inceneritori e alla pratica di bruciare i
rifiuti.