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Idv: Corazza, bocciata moratoria incenerimento rifiuti

15.12.2011
16:50
(ACON) Trieste, 15 dic - COM/MPB - "Al fine di non disincentivare la raccolta differenziata dei rifiuti, di tutelare la salute umana dalle patologie conseguenti all'incenerimento dei rifiuti e di promuovere una politica di sostenibilità ambientale in Regione - recitava l'emendamento all'art. 5 della Finanziaria presentato da Alessandro Corazza e Enio Agnola (Idv), Piero Colussi e Alunni Barbarossa (Cittadini - Libertà Civica), Paolo Menis (PD), Stefano Pustetto (SA-SEL), Roberto Antonaz e Igor Kocjiancic (SA-PRC) - è sospesa per tre anni dall'entrata in vigore della presente legge l'emanazione di nuove autorizzazioni che prevedano l'incenerimento di rifiuti o di combustibile solido secondario (CSS) in impianti industriali della regione, nonché ogni loro modifica che ne aumenti i limiti previsti".

L'emendamento, bocciato dalla maggioranza che fa riferimento al presidente Tondo, teneva conto anche delle autorizzazioni all'incenerimento già rilasciate: "Esse vanno limitate - ha affermato il primo firmatario Alessandro Corazza, capogruppo Idv - affinché non si finisca per incenerire quello che invece deve essere riciclato, come ad esempio plastica e carta. Non è accettabile che questa Regione speculi sulla salute umana e l'ambiente, visti i numerosi studi scientifici che legano l'attività di incenerimento dei rifiuti all'aumento di patologie umane, come ad esempio la leucemia, il cancro, le malattie cardiovascolari. Promuovere l'incenerimento, così com'è previsto dal nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, ci mette in controtendenza rispetto ai Paesi più avanzati d'Europa per quanto riguarda l'incentivazione della raccolta differenziata e l'obiettivo rifiuti zero a cui bisognerebbe tendere con più determinazione e coerenza, nell'interesse della collettività e per il bene comune; ma anche per il principio di precauzione che gli amministratori pubblici dovrebbero considerare maggiormente per non ripetere gli errori del passato come ad esempio l'amianto".

I consiglieri dell'Italia dei valori Corazza ed Agnola, assieme ai colleghi Colussi (Cittadini - Libertà Civica), Travanut, Lupieri, Codega (PD) e Ferone (Pensionati), hanno anche proposto un emendamento per finanziare la ricerca indipendente sulle patologie conseguenti all'inquinamento atmosferico, conseguente, ad esempio, all'aumento delle polveri sottili nell'atmosfera, che Corazza ha definito "l'emergenza sanitaria del nostro secolo, che alcuni studi legherebbero all'aumento degli ictus". Anche questo però - è la conclusione - è stato bocciato dalla maggioranza. MPB