PD: Moretton, aiutare i sindaci a sostenere le famiglie
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/MPB - Gravi problemi si profilano
per i sindaci a seguito delle ricadute del decreto Monti, e in
particolare delle successive modificazioni di esso volute dal
Parlamento.
A dirlo è il capogruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco
Moretton, secondo il quale solo attraverso una sostanziale
modifica dell'impostazione della finanziaria regionale sarà
possibile evitare gravissime difficoltà ai cittadini.
Diversamente - spiega Moretton - i Comuni dovranno subire non
solo una fortissima diminuzione dei trasferimenti dalla Regione,
ma anche il blocco degli investimenti e l'irrigidimento delle
spese correnti.
Per questi motivi - avverte il capogruppo PD - è necessario che
il presidente della Regione valuti attentamente le sue azioni e
non passi "il cerino" nelle mani dei Sindaci, perche così facendo
si creerebbero condizioni molto negative per gli amministratori
locali e, più ancora, per i cittadini.
Siamo consapevoli che ci si trova a operare con una finanziaria
difficilissima, sia per le minori entrare, che per le continue e
improvvise mutazioni dovute alla manovra salva-Italia del Governo
Monti. Ma è proprio per questa ragione che un taglio così gravoso
sia insopportabile per il sistema delle autonomie locali, e che
per questo la Regione dovrà fare in modo che i Sindaci non si
trovino costretti a operare attraverso il sistema fiscale locale.
E tanto meno obbligati a ridurre i servizi alle persone e alle
famiglie, che già dovranno sopportare i sacrifici introdotti
dalle nuove imposizioni nazionali.
Finchè è possibile modificare la Finanziaria regionale 2012,
Tondo valuti con realismo e pragmatismo l'opportunità di
rivederla - è la sollecitazione di Moretton che fornisce
ulteriori indicazioni: il sistema di rinuncia di alcune voci di
entrata, voluta da Tondo, sia rivisto, proprio in virtù della
manovra nazionale del Governo Monti, con l'introduzione del nuovo
sistema di applicazione dell'IRAP in favore delle imprese.
Poiché è risaputo, e confermato anche dai sindaci, che la nuova
IMU non assicurerà lo stesso introito dell'ex ICI, si rende
necessario assicurare condizioni positive ai bilanci comunali per
evitare situazioni difficilissime ai cittadini e alle famiglie
del Friuli Venezia Giulia.
Tondo non perda questa opportunità perché diversamente - è
l'esortazione finale del capogruppo del PD - non troverebbe
condivisione da chicchessia, tanto meno dalla nostra parte
politica e dai sindaci.