Citt: vitalizi e indennità, pessima figura del partito trasversale
(ACON) Trieste, 20 dic - COM/MPB - I consiglieri del Gruppo
Cittadini-Libertà Civica, Stefano Alunni Barbarossa e Piero
Colussi, hanno votato convintamente contro la pessima riforma dei
vitalizi e delle indennità dei consiglieri regionali approvata
oggi, con voto trasversale, dal Consiglio regionale.
"Una legge pessima - si legge in una dichiarazione congiunta -
perché contraddice le affermazioni pubbliche e gli impegni
dichiarati solennemente in Aula e nei confronti dell'opinione
pubblica. Una legge che dice l'esatto contrario rispetto
all'equità, al rigore e ai sacrifici cui sono stati chiamati
tutti gli italiani.
"È dal dicembre del 2009 che, con emendamenti e iniziative
legislative, poniamo il tema del necessario abbattimento dei
costi della politica proponendo provvedimenti seri, non finzioni.
Ci era stato risposto, da destra a sinistra, con l'impegno di
mettere mano urgentemente alla riforma costituendo il famoso
"tavolo bipartisan". Il tavolo, costituito a distanza di un anno
e mezzo, ha sinora partorito solo la legge per la riduzione del
numero dei consiglieri giurando che, di vitalizi e indennità si
sarebbe discusso all'inizio del 2012.
"Oggi - sottolineano Alunni barbarossa e Colussi - con un
articolo costruito in alcune (e solo alcune) segrete stanze, si
rovescia il tavolo e si affronta il tema escludendo alcuni gruppi
dal confronto per proporre una controriforma inaccettabile, a
tratti addirittura offensiva.
"Per queste ragioni abbiamo voluto portare il nostro contributo
al dibattito depositando un emendamento che prevedeva che con
effetto da subito (non a partire dalla XI legislatura, i
consiglieri cessati dal mandato e i consiglieri in carica
maturassero il diritto alla riscossione del vitalizio al
raggiungimento del requisito anagrafico previsto nella riforma
delle pensioni contenuta nel decreto Monti e valida per tutti i
lavoratori del settore pubblico e privato; e inoltre il
contributivo pro-rata a partire dal 1.1.2012 (e quindi con la
costituzione di un Fondo autonomo per la gestione dei vitalizi),
e l'abrogazione del vitalizio a partire dalla prossima
legislatura.
"Tre soli punti, sufficienti a mettere il Consiglio regionale e
gli eletti in sintonia con i sacrifici che tutti sono chiamati a
sopportare per salvare l'Italia, come ha detto il presidente
Monti. Evidentemente qualcuno si è chiamato fuori dallo sforzo
collettivo, preferendo salvare privilegi e interessi personali.
Certamente non una bella pagina del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia".