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PD: Brandolin, alla Regione costi depurazione torrente Corno

21.12.2011
09:34
(ACON) Trieste, 21 dic - COM/AB - Il ministero dell'Ambiente e quello degli Esteri intervengano per sollecitare la Commissione mista italo-slovena per l'Idroeconomia a realizzare quanto ipotizzato nel 2009 (la depurazione del torrente Corno).

A chiederlo è il consigliere regionale del PD Giorgio Brandolin, che invita la Giunta a intervenire con l'assestamento di bilancio di metà anno "così da sgravare Irisacqua Srl e la comunità isontina dai costi per la depurazione del torrente Corno".

Il torrente Corno, ricorda il consigliere PD "nasce in territorio sloveno e dopo pochi chilometri, attraversando Nova Gorica, entra in territorio italiano a Gorizia, diventando affluente del fiume Isonzo. Il corso d'acqua riceve già in Slovenia liquami fognari non depurati e scarichi industriali, e saltuariamente viene "arrossato" da sangue di macellazione animale (esiste un insediamento per queste lavorazioni in prossimità di Nova Gorica)".

Nel marzo del 2009 si è riunita, presso la prefettura di Gorizia, la Commissione mista italo-slovena per l'Idroeconomia: al centro delle discussioni ci fu la situazione dell'inquinamento del torrente Corno e lo sviluppo del progetto di un depuratore transfrontaliero. Nell'autunno del 2009 la Protezione civile del FVG ha eseguito dei lavori di "tombamento" del torrente Corno nella zona della Valletta e in via San Gabriele, utilizzando tubo di acciaio corrugato con una chiusura pressoché totale, ma mobile e in grado di aprirsi in caso di piena, risolvendo almeno parzialmente il problema dei miasmi, ma non quello dell'inquinamento del Corno.

"A gennaio 2010 - ricorda infine Brandolin - l'ATO della provincia di Gorizia ha avvisato e ordinato di eseguire le azioni di depurazione delle acque provenienti dal torrente Corno, nei limiti di sicurezza e della sua portata: il puro costo gestionale per eseguire questa operazione è stato quantificato in 317.000 euro, che ovviamente vanno a carico dei cittadini dell'intera provincia di Gorizia che pagano la tariffa del ciclo integrato dell'acqua. Per il 2011 avrà un costo analogo".

I lavori sono necessari, perchè nel caso non si realizzassero "ne deriverebbe un forte inquinamento del fiume Isonzo e conseguentemente dell'intero golfo di Trieste".

Ecco perchè Brandolin chiede che la Giunta regionale si impegni a informare il ministero degli Esteri e quello dell'Ambiente per sollecitare la Commissione mista italo-slovena per l'Idroeconomia a realizzare la depurazione del torrente Corno e a intervenire nell'assestamento di bilancio per sgravare da questi costi Irisacqua Srl e la comunità isontina.