Pres. Franz: giuste le preoccupazioni del personale di Rai FVG
(ACON) Trieste, 22 dic - RC - No ai tagli alla produzione, anzi
riprendere al più presto la programmazione in lingua friulana. E
dunque convincere il Governo Monti a recedere dalla decisione già
dell'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei
ministri con delega all'Editoria, Paolo Bonaiuti, di tagliare del
50% le convenzioni Rai relative alle minoranze linguistiche e a
Rai International.
E' quanto chiede la rappresentanza sindacale unitaria (RSU) della
sede Rai per il Friuli Venezia Giulia, personale non
giornalistico, oggi in sciopero, che della questione ha
interessato anche il presidente del Consiglio regionale, Maurizio
Franz.
Quanto da noi prodotto - si legge nella nota sindacale - è
totalmente servizio pubblico radio-televisivo di informazione,
approfondimento culturale, tutela linguistica, e lo svolgiamo in
maniera corretta, con attenzione a pluralità, completezza e
tempestività. Prova lo sono gli ascolti e gli abbonamenti.
Il presidente Franz si è espresso assolutamente in favore della
difesa delle specialità regionali e della programmazione in
lingua friulana, che anche a suo giudizio dovrebbe riprendere
quanto prima a tutela di una lingua rappresentativa della
particolarità della nostra terra e per la quale tanto si fa
perché resti viva.
Da parte sua, quindi, l'impegno a portare la questione
all'attenzione di tutti i capigruppo affinché nella prossima
conferenza, che si terrà per stabilire i lavori dell'Aula,
possano decidere se inserire anche una mozione consiliare
inerente il problema. Si tratta di un argomento - fa presente
Franz - che sta a cuore ai consiglieri e anche alla Giunta. Prova
ne è l'ordine del giorno approvato dall'Aula in sede di
Finanziaria, a firma trasversale e fatto proprio dall'Esecutivo,
con cui si impegna il presidente Tondo a intervenire presso il
Governo affinchè non vengano meno gli impegni a sostegno del
servizio radiotelevisivo pubblico della nostra regione.