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Pdl: Camber, gli Erdisu non si tagliano, si ammodernano

03.01.2012
10:37
(ACON) Trieste, 03 gen - COM/RC - Gli Enti regionali per il diritto allo studio universitario (Erdisu) del Friuli Venezia Giulia tra gli enti che la Regione vorrebbe tagliare? No, è solo un proposito frainteso, parola di Piero Camber.

Nulla di più lontano dalla verità - afferma l'esponente del Pdl in Consiglio regionale - che così prosegue: "Quale mente può immaginare di smantellare degli istituti con funzione di sostegno e assistenza a quasi 40.000 persone costituenti una delle colonne portanti su cui si basa il futuro di tutti? Penso nessuna".

Per Camber, si tratta di migliorare i servizi agli studenti (nuovi e più vivibili alloggi; servizio mensa; borse di studio; agevolazioni per affitti, tasse, trasporti e mobilità internazionale) costruendo un nuovo strumento più flessibile di governance, programmazione e gestione, che sia maggiormente presente sul territorio coinvolgendolo direttamente assieme agli studenti.

A detta del consigliere di maggioranza, è fondamentale non fermarsi al semplice accorpamento degli Erdisu, che porterebbe a un risparmio dei costi della politica, ancorché esiguo, a fronte però di un costo enorme in termini di qualità e quantità del servizio. Ciò che serve, invece, è compiere il passo verso istituzioni snelle in cui il pubblico, inteso come uffici ma anche come comunità, abbia il controllo e, allo stesso tempo, la lungimiranza di accogliere il privato o altre istituzioni in una sinergia dove possano essere facilitate operazioni come il fund raising.

Un unico organismo, sotto forma magari di Agenzia o Fondazione, dunque - conclude Camber - per migliorare e uniformare i servizi sul territorio, ferma restando la garanzia di interventi differenziati e puntuali in relazione ai diversi fabbisogni. Nessuna soppressione, nessuna eliminazione: solo migliorare per servire meglio lo studente, vero protagonista del mondo universitario, senza nessuna retorica né politica del consenso.