Pdl: Camber, gli Erdisu non si tagliano, si ammodernano
(ACON) Trieste, 03 gen - COM/RC - Gli Enti regionali per il
diritto allo studio universitario (Erdisu) del Friuli Venezia
Giulia tra gli enti che la Regione vorrebbe tagliare? No, è solo
un proposito frainteso, parola di Piero Camber.
Nulla di più lontano dalla verità - afferma l'esponente del Pdl
in Consiglio regionale - che così prosegue: "Quale mente può
immaginare di smantellare degli istituti con funzione di sostegno
e assistenza a quasi 40.000 persone costituenti una delle colonne
portanti su cui si basa il futuro di tutti? Penso nessuna".
Per Camber, si tratta di migliorare i servizi agli studenti
(nuovi e più vivibili alloggi; servizio mensa; borse di studio;
agevolazioni per affitti, tasse, trasporti e mobilità
internazionale) costruendo un nuovo strumento più flessibile di
governance, programmazione e gestione, che sia maggiormente
presente sul territorio coinvolgendolo direttamente assieme agli
studenti.
A detta del consigliere di maggioranza, è fondamentale non
fermarsi al semplice accorpamento degli Erdisu, che porterebbe a
un risparmio dei costi della politica, ancorché esiguo, a fronte
però di un costo enorme in termini di qualità e quantità del
servizio. Ciò che serve, invece, è compiere il passo verso
istituzioni snelle in cui il pubblico, inteso come uffici ma
anche come comunità, abbia il controllo e, allo stesso tempo, la
lungimiranza di accogliere il privato o altre istituzioni in una
sinergia dove possano essere facilitate operazioni come il fund
raising.
Un unico organismo, sotto forma magari di Agenzia o Fondazione,
dunque - conclude Camber - per migliorare e uniformare i servizi
sul territorio, ferma restando la garanzia di interventi
differenziati e puntuali in relazione ai diversi fabbisogni.
Nessuna soppressione, nessuna eliminazione: solo migliorare per
servire meglio lo studente, vero protagonista del mondo
universitario, senza nessuna retorica né politica del consenso.