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Presidente Franz: la Regione pianifichi la grande distribuzione

03.01.2012
12:11
(ACON) Trieste, 3 gen - COM/AB - "Mi auguro che anche in futuro venga mantenuto un puntuale controllo da parte della Regione sulla pianificazione commerciale delle grandi strutture di vendita, evitando di demandarlo interamente ai singoli comuni".

L'auspicio è quello del presidente del consiglio regionale Maurizio Franz che, proprio nei giorni in cui tanto si parla della liberalizzazione degli orari dei negozi, affronta l'argomento deregulation in materia di commercio da un altro punto di vista, rimarcando il precipuo ruolo della Regione nella definizione della mappa dei grandi esercizi commerciali, e lo fa in vista dell'imminente esame da parte dell'Aula del disegno di legge comunitaria, con cui l'ordinamento regionale verrà adeguato ai principi alla cosiddetta "direttiva Bolkestein".

"Il principio fondamentale contenuto nella direttiva, al quale inevitabilmente anche il Friuli Venezia Giulia dovrà adeguarsi - continua Franz - è quello per cui d'ora in avanti non potranno essere più apposti limiti quantitativi allo sviluppo delle rete distributiva: in altre parole vi sarà il divieto di limitare l'apertura di nuove attività commerciali tramite la determinazione di quote di mercato predefinite, o calcolate sul volume delle vendite, oppure tramite l'apprezzamento discrezionale dell'adeguatezza dell'offerta alla presunta entità della domanda. Questo perché i principi comunitari e quelli del nostro ordinamento costituzionale vietano ai pubblici poteri di incidere sulla concorrenza".

"Ciò non impedisce tuttavia - puntualizza Franz - che limitazioni possano essere rinvenute nell'esigenza di tutelare altri aspetti meritevoli di attenzione e che potrebbero risultare compromessi da una proliferazione indiscriminata di nuove grandi strutture di vendita: penso al patrimonio ambientale e paesaggistico, a quello storico e culturale o anche all'equilibrio tra le diverse tipologie distributive. Sono tutti fattori che, a mio avviso, non potrebbero trovare adeguato contemperamento da parte di una pianificazione comunale frammentaria, priva di una regia unitaria della Regione, in grado di evitare quel rischio di deregulation nel rilascio di nuove autorizzazioni commerciali, di cui francamente la nostra regione non ha bisogno, potendo già vantare, nella zona a nord di Udine, la più alta concentrazione di esercizi commerciali d'Europa". "In questo momento - conclude il presidente del Consiglio regionale - nel mezzo di una crisi economica senza precedenti dalla quale non si vede ancora la via d'uscita, in cui il potere d'acquisto delle famiglie è fortemente diminuito e molti negozi sono costretti a chiudere per un insostenibile calo degli affari, ritengo che non sia opportuno giungere a una completa liberalizzazione nella concessione delle licenze per la grande distribuzione e che un unitario potere di controllo da parte della Regione vada comunque preservato".