UDC: Sasco, già chiesto a Tondo un tavolo politico comune
(ACON) Trieste, 3 gen - COM/RC - "Condivido e appoggio la
proposta del capogruppo del PD Moretton, rivolta al presidente
Tondo, di attivare subito un'azione comune coinvolgente tutti i
parlamentari e i capigruppo della Regione nei confronti del
Governo per affrontare la crisi e salvaguardare l'autonomia e la
specialità del Friuli Venezia Giulia, e apprendo con
soddisfazione che a distanza di qualche settimana il PD raccoglie
ora l'invito formulato in sede di Finanziaria regionale dall'UDC,
invito allora disatteso di un voto di astensione, per avviare
subito con segnali concreti una nuova stagione politica regionale
caratterizzata da dialogo e collaborazione fra tutte le forze
politiche, di maggioranza e di opposizione".
Commenta così il capogruppo dell'UDC in Consiglio regionale,
Edoardo Sasco, la notizia della proposta formulata dal collega
Gianfranco Moretton.
Per fortuna anche in politica (in questo caso si tratta del PD)
si può sempre cambiare idea o atteggiamento - riflette Sasco, che
propone al presidente Tondo di organizzare fin dalla prossima
settimana un tavolo politico comune per individuare obiettivi,
priorità e strategie, secondo una formula che già lo scorso
agosto ha dato risultati positivi.
Abbiamo davanti a noi una difficile stagione di confronto con il
Governo e solo con la collaborazione convinta da parte di tutti
sarà possibile mettere in sicurezza il sistema economico e
finanziario del Friuli Venezia Giulia - prosegue il consigliere
dell'UDC - in modo da poter guardare con un po' di fiducia la
prossima rinegoziazione sulle compartecipazioni con lo Stato e
salvaguardare e tutelare la nostra autonomia e la nostra
specialità.
Cogliamo l'occasione del nuovo clima di dialogo fra tutte le
principali forze politiche che ora sostengono il Governo Monti,
per assumere anche da noi un atteggiamento di grande
responsabilità nei confronti della nostra comunità regionale,
teso a privilegiare su tutto gli interessi e la soluzione dei
problemi quotidiani dei nostri cittadini, lasciando al passato
sterili contrapposizioni politiche fra maggioranza e opposizione
che oggi non ci porterebbero da nessuna parte - conclude il
capogruppo centrista.