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UDC: Sasco, già chiesto a Tondo un tavolo politico comune

03.01.2012
17:03
(ACON) Trieste, 3 gen - COM/RC - "Condivido e appoggio la proposta del capogruppo del PD Moretton, rivolta al presidente Tondo, di attivare subito un'azione comune coinvolgente tutti i parlamentari e i capigruppo della Regione nei confronti del Governo per affrontare la crisi e salvaguardare l'autonomia e la specialità del Friuli Venezia Giulia, e apprendo con soddisfazione che a distanza di qualche settimana il PD raccoglie ora l'invito formulato in sede di Finanziaria regionale dall'UDC, invito allora disatteso di un voto di astensione, per avviare subito con segnali concreti una nuova stagione politica regionale caratterizzata da dialogo e collaborazione fra tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione".

Commenta così il capogruppo dell'UDC in Consiglio regionale, Edoardo Sasco, la notizia della proposta formulata dal collega Gianfranco Moretton.

Per fortuna anche in politica (in questo caso si tratta del PD) si può sempre cambiare idea o atteggiamento - riflette Sasco, che propone al presidente Tondo di organizzare fin dalla prossima settimana un tavolo politico comune per individuare obiettivi, priorità e strategie, secondo una formula che già lo scorso agosto ha dato risultati positivi.

Abbiamo davanti a noi una difficile stagione di confronto con il Governo e solo con la collaborazione convinta da parte di tutti sarà possibile mettere in sicurezza il sistema economico e finanziario del Friuli Venezia Giulia - prosegue il consigliere dell'UDC - in modo da poter guardare con un po' di fiducia la prossima rinegoziazione sulle compartecipazioni con lo Stato e salvaguardare e tutelare la nostra autonomia e la nostra specialità.

Cogliamo l'occasione del nuovo clima di dialogo fra tutte le principali forze politiche che ora sostengono il Governo Monti, per assumere anche da noi un atteggiamento di grande responsabilità nei confronti della nostra comunità regionale, teso a privilegiare su tutto gli interessi e la soluzione dei problemi quotidiani dei nostri cittadini, lasciando al passato sterili contrapposizioni politiche fra maggioranza e opposizione che oggi non ci porterebbero da nessuna parte - conclude il capogruppo centrista.