PD: Moretton, i nuovi criteri della prima casa annullano le speranze
(ACON) Trieste, 04 gen - COM/RC - I nuovi criteri posti per
accedere alla domanda di contributo per la prima casa sono stati
ideati per annullare qualsiasi speranza, ai cittadini, di
ottenere le provvidenze previste dalla legge. Ne è convinto il
capogruppo del PD, Gianfranco Moretton.
Il risultato finale - afferma il consigliere regionale - sarà che
delle 4.500 domande che normalmente vengono presentate, con
l'attuale sistema ce ne saranno solo qualche centinaio, atteso
che le banche non concedano mutui, vista la forte crisi di
liquidità. Questo sarà il risultato della nuova politica per la
casa inaugurata dall'assessore regionale Riccardo Riccardi, che
si aggiungerà alle già note difficoltà per l'edilizia
sovvenzionata, che non potrà quindi sviluppare iniziative per la
realizzazione e ristrutturazione di alloggi popolari, stante che
per il prossimo triennio non sono stati previsti finanziamenti.
In realtà, la vera scelta politica della Giunta Tondo - a detta
di Moretton - è quella di cancellare qualsiasi politica per la
casa, avendo puntato a promettere riforme per un futuro non ben
identificato e utilizzare i soldi ancora disponibili per priorità
diverse dal bene primario della casa, che per i cittadini del
Friuli Venezia Giulia è un bene ancora molto radicato nella loro
cultura e mentalità.
Purtroppo, spiace constatare che l'assessore Riccardi consideri
eccessivo l'impegno di 80 o 100 milioni nel decennio per aiutare
i cittadini per realizzare la prima casa, non considerando -
chiosa l'esponente di opposizione - che ciò comporti anche un
impulso all'economia locale e di conseguenza un maggior gettito
per le casse della Regione.