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PD: Moretton, i nuovi criteri della prima casa annullano le speranze

04.01.2012
15:31
(ACON) Trieste, 04 gen - COM/RC - I nuovi criteri posti per accedere alla domanda di contributo per la prima casa sono stati ideati per annullare qualsiasi speranza, ai cittadini, di ottenere le provvidenze previste dalla legge. Ne è convinto il capogruppo del PD, Gianfranco Moretton.

Il risultato finale - afferma il consigliere regionale - sarà che delle 4.500 domande che normalmente vengono presentate, con l'attuale sistema ce ne saranno solo qualche centinaio, atteso che le banche non concedano mutui, vista la forte crisi di liquidità. Questo sarà il risultato della nuova politica per la casa inaugurata dall'assessore regionale Riccardo Riccardi, che si aggiungerà alle già note difficoltà per l'edilizia sovvenzionata, che non potrà quindi sviluppare iniziative per la realizzazione e ristrutturazione di alloggi popolari, stante che per il prossimo triennio non sono stati previsti finanziamenti.

In realtà, la vera scelta politica della Giunta Tondo - a detta di Moretton - è quella di cancellare qualsiasi politica per la casa, avendo puntato a promettere riforme per un futuro non ben identificato e utilizzare i soldi ancora disponibili per priorità diverse dal bene primario della casa, che per i cittadini del Friuli Venezia Giulia è un bene ancora molto radicato nella loro cultura e mentalità. Purtroppo, spiace constatare che l'assessore Riccardi consideri eccessivo l'impegno di 80 o 100 milioni nel decennio per aiutare i cittadini per realizzare la prima casa, non considerando - chiosa l'esponente di opposizione - che ciò comporti anche un impulso all'economia locale e di conseguenza un maggior gettito per le casse della Regione.