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LN: Razzini, controlli fiscali doverosi ma si facciano ovunque

05.01.2012
13:13
(ACON) Trieste, 5 gen - COM/RC - L'esponente del Carroccio e presidente della Commissione consiliare regionale che si occupa di Attività produttive, Federico Razzini, nel settembre scorso ha presentato alla Giunta un'interrogazione dal titolo: "Controlli fiscali: parità di trattamento tra le Regioni?", in cui chiedeva i dati dei controlli fiscali in Friuli Venezia Giulia, nelle altre Regioni del Nord e in quelle del Sud.

La risposta dell'assessore Savino - scrive oggi Razzini - non mi ha soddisfatto e sto valutando di proporre una nuova e più stringente interrogazione. I controlli fiscali sono doverosi, ma devono essere effettuati in conformità a regole comuni per tutti, indipendentemente dalle peculiarità territoriali o regionali. Sollecito la Giunta a chiedere al Governo un regime paritario. Nessuna agevolazione. Solo equità e giustizia. Chiediamo di conoscere i numeri veri, nostri e degli altri.

Il disagio del consigliere parte dai recenti controlli fiscali effettuati a tappeto a Cortina d'Ampezzo.

Controlli apprezzabili - spiega Razzini - ma si chiede perché non ripetere operazioni simili a Capri, Taormina, Tropea e Ischia. Razzini rileva che "al Nord siamo abituati a simili blitz. Non ce ne lamentiamo, giusta e ineccepibile la lotta all'evasione fiscale. Ma perché ostinarsi a perseguitare le regioni del Nord, quando è noto che i professionisti dell'evasione, del nero e dell'illegalità sono concentrati in altre latitudini? Perché non organizzare operazioni di controllo nelle principali località turistiche del Sud?

"Ha senso un colpo sensazionale di fine anno a Cortina, se in regioni come Campania e Calabria la percentuale di evasione raggiunge, rispettivamente, il 60% e il 90%? Cifre come queste dimostrano che, in quelle aree, solo una ristrettissima minoranza paga le tasse. Per capirci, al Nord l'aumento della pressione fiscale piegherà le ginocchia di molte persone. In altre zone non cambia niente. Non pagavano prima, continueranno a non pagare adesso. E il Nord si fa carico di questi costi sociali sanguinosi".