LN: Razzini, controlli fiscali doverosi ma si facciano ovunque
(ACON) Trieste, 5 gen - COM/RC - L'esponente del Carroccio e
presidente della Commissione consiliare regionale che si occupa
di Attività produttive, Federico Razzini, nel settembre scorso ha
presentato alla Giunta un'interrogazione dal titolo: "Controlli
fiscali: parità di trattamento tra le Regioni?", in cui chiedeva
i dati dei controlli fiscali in Friuli Venezia Giulia, nelle
altre Regioni del Nord e in quelle del Sud.
La risposta dell'assessore Savino - scrive oggi Razzini - non mi
ha soddisfatto e sto valutando di proporre una nuova e più
stringente interrogazione. I controlli fiscali sono doverosi, ma
devono essere effettuati in conformità a regole comuni per tutti,
indipendentemente dalle peculiarità territoriali o regionali.
Sollecito la Giunta a chiedere al Governo un regime paritario.
Nessuna agevolazione. Solo equità e giustizia. Chiediamo di
conoscere i numeri veri, nostri e degli altri.
Il disagio del consigliere parte dai recenti controlli fiscali
effettuati a tappeto a Cortina d'Ampezzo.
Controlli apprezzabili - spiega Razzini - ma si chiede perché non
ripetere operazioni simili a Capri, Taormina, Tropea e Ischia.
Razzini rileva che "al Nord siamo abituati a simili blitz. Non ce
ne lamentiamo, giusta e ineccepibile la lotta all'evasione
fiscale. Ma perché ostinarsi a perseguitare le regioni del Nord,
quando è noto che i professionisti dell'evasione, del nero e
dell'illegalità sono concentrati in altre latitudini? Perché non
organizzare operazioni di controllo nelle principali località
turistiche del Sud?
"Ha senso un colpo sensazionale di fine anno a Cortina, se in
regioni come Campania e Calabria la percentuale di evasione
raggiunge, rispettivamente, il 60% e il 90%? Cifre come queste
dimostrano che, in quelle aree, solo una ristrettissima minoranza
paga le tasse. Per capirci, al Nord l'aumento della pressione
fiscale piegherà le ginocchia di molte persone. In altre zone non
cambia niente. Non pagavano prima, continueranno a non pagare
adesso. E il Nord si fa carico di questi costi sociali
sanguinosi".