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LN: Narduzzi, no al Pdl che vuole potenziare il ruolo delle lobby

06.01.2012
14:05
(ACON) Trieste, 6 gen - COM/AB - "Non bastano banchieri e baroni universitari al Governo. Qualcuno nel Pdl vuole spianare la strada alle lobby anche in Friuli Venezia Giulia. Noi siamo nettamente contrari".

A sostenerlo è il capogruppo consiliare regionale della Lega Nord Danilo Narduzzi, che ricorda agli alleati che "ci avviciniamo all'ultima curva della legislatura. Un passo falso potrebbe essere fatale".

Definisce indigesta la proposta di legge sulla regolamentazione delle attività di rappresentanza istituzionale degli interessi particolari nell'ambito dei processi decisionali della Regione, sottoscritta dai consiglieri del Pdl Pedicini, Galasso e Baritussio e presentata a fine novembre.

Il capogruppo del Carroccio spiega: "I tempi sono maturi per una discussione serena. A dicembre dovevamo chiudere il bilancio e c'erano altre priorità. Adesso possiamo aprire un confronto. Su tutto. Riconosciamo al Pdl di aver saputo assumere toni da aspiranti leghisti su alcuni temi (rapporto con Roma sulla riscossione dei tributi, in particolare), ma sulla loro concezione del potere e dell'influenza lobbystica abbiamo molte perplessità. Abbiamo letto e riletto la loro proposta di legge e ci sono delle zone d'ombra sulle quali vogliamo puntare un faro e fare luce".

Spiega ancora Narduzzi: "Chi sono i portatori di interessi particolari? Chi stabilisce la particolarità? Secondo noi, c'è il rischio di escludere la cosiddetta società civile dal confronto politico, confinandola in piccionaia. Mentre nelle migliori file della platea troverebbe comodamente posto chi controlla qualche gruppo importante. La politica deve coinvolgere, non escludere. Aspettiamo chiarimenti dal Pdl".

Per Narduzzi "l'obiettivo dovrebbe essere, semplificare, fare pulizia. Se cominciamo a fare leggi su misura per i gruppi di potere finisce che anche quel simulacro di democrazia che ci è rimasto è destinato a scomparire".

Chiude il leghista: "Le priorità sono lavoro, occupazione ed economia. Con massima attenzione per il ceto medio e le fasce indigenti. I lobbysti non rientrano in alcuna di queste categorie. Hanno certamente argomenti che possono ingolosire qualcuno, ma la Lega non cede a certi facili appetiti".