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Pens:Ferone,ritardi pagamento imprese, recepire direttiva europea

10.01.2012
15:51
(ACON) Trieste, 10 gen - COM/MPB - Anche in Friuli Venezia Giulia le aziende hanno grossi problemi di liquidità e sono in difficoltà per il pagamento di dipendenti e fornitori anche a causa dei considerevoli ritardi con cui gli Enti pubblici pagano lavori e forniture e il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone lo mette in evidenza con una interrogazione al presidente della Giunta e all'assessore competente ricordando che i tempi di pagamento, stando ai dati forniti dalla CGIA di Mestre (associazione di rappresentanza degli artigiani), da parte della Regione Friuli Venezia Giulia e degli enti che a essa fanno capo sono in media di 94 giorni, ma che ci sono situazioni negative come quella dell'Azienda ospedaliera di Pordenone, Santa Maria degli Angeli, con circa sei mesi di attesa, mentre a spiccare per efficienza nella liquidazione del dovuto, sono l'Azienda Sanitaria 3 "Alto Friuli" e la 5 della "Bassa friulana", con poco più di due mesi di attesa.

Per il Partito Pensionati è importante che anche il Friuli Venezia Giulia recepisca il prima possibile la direttiva europea per quanto concerne i ritardi nei pagamenti, la quale stabilisce, in merito alle transazioni commerciali tra imprese private e pubbliche amministrazioni, che il pagamento avvenga entro 60 giorni, come termine massimo, dalla data di ricevimento della fattura, e al proposito Ferone vuole sapere se l'Amministrazione regionale ritenga opportuno attuare immediate iniziative per garantire un tanto.

Si sta infatti creando disaffezione da parte di varie ditte nell'effettuare lavori e forniture per la pubblica amministrazione - sottolinea l'esponente del Partito Pensionati proprio per le lungaggini che sono costrette ad affrontare per ricevere il pagamento del dovuto, ritardi che costringono a contrarre prestiti con banche che comportano l'appesantimento della spesa in generale e a volte il fallimento delle aziende stesse.