Pens:Ferone,ritardi pagamento imprese, recepire direttiva europea
(ACON) Trieste, 10 gen - COM/MPB - Anche in Friuli Venezia
Giulia le aziende hanno grossi problemi di liquidità e sono in
difficoltà per il pagamento di dipendenti e fornitori anche a
causa dei considerevoli ritardi con cui gli Enti pubblici pagano
lavori e forniture e il consigliere regionale del Partito
Pensionati Luigi Ferone lo mette in evidenza con una
interrogazione al presidente della Giunta e all'assessore
competente ricordando che i tempi di pagamento, stando ai dati
forniti dalla CGIA di Mestre (associazione di rappresentanza
degli artigiani), da parte della Regione Friuli Venezia Giulia e
degli enti che a essa fanno capo sono in media di 94 giorni, ma
che ci sono situazioni negative come quella dell'Azienda
ospedaliera di Pordenone, Santa Maria degli Angeli, con circa sei
mesi di attesa, mentre a spiccare per efficienza nella
liquidazione del dovuto, sono l'Azienda Sanitaria 3 "Alto Friuli"
e la 5 della "Bassa friulana", con poco più di due mesi di attesa.
Per il Partito Pensionati è importante che anche il Friuli
Venezia Giulia recepisca il prima possibile la direttiva europea
per quanto concerne i ritardi nei pagamenti, la quale stabilisce,
in merito alle transazioni commerciali tra imprese private e
pubbliche amministrazioni, che il pagamento avvenga entro 60
giorni, come termine massimo, dalla data di ricevimento della
fattura, e al proposito Ferone vuole sapere se l'Amministrazione
regionale ritenga opportuno attuare immediate iniziative per
garantire un tanto.
Si sta infatti creando disaffezione da parte di varie ditte
nell'effettuare lavori e forniture per la pubblica
amministrazione - sottolinea l'esponente del Partito Pensionati
proprio per le lungaggini che sono costrette ad affrontare per
ricevere il pagamento del dovuto, ritardi che costringono a
contrarre prestiti con banche che comportano l'appesantimento
della spesa in generale e a volte il fallimento delle aziende
stesse.