UAR: Rosolen, si sblocchino risorse per aumentare sconto carburanti
(ACON) Trieste, 10 gen - COM/MPB - Giudica "assordante il
silenzio che la Giunta regionale mostra di fronte al quotidiano
impoverimento del territorio determinato dalla ripresa del
pendolarismo per il pieno benzina in Slovenia" la consigliera
regionale di Un'Altra Regione, Alessia Rosolen, che in merito ha
depositato un'interrogazione alla Giunta regionale.
"A Bolzano - ricorda in premessa Rosolen - la Giunta provinciale
è immediatamente intervenuta per aumentare lo sconto carburanti e
compensare così l'aumento delle accise imposte dal Governo
nazionale.
"A questo punto - chiede Rosolen - a fronte del blocco della
quota di compartecipazione di spettanza regionale che ci
impedisce di poter innalzare lo sconto, è necessario e urgente
che la Regione chieda e ottenga dal Governo nazionale quanto ci
spetta.
"Il timore più che fondato - prosegue Rosolen - è però, che
ancora una volta, come in passato, questa Giunta si limiti a
subire le iniziative del Governo nazionale, nonostante esso, come
quello precedente, sia sostenuto dallo stesso Pdl che guida la
Regione.
"Credo - continua la consigliera UAR - che i cittadini inizino a
non comprendere più come sia possibile che le stesse forze
politiche che in Regione dicono di voler difendere gli interessi
regionali - penso ad esempio al Pdl - poi a Roma agiscano in
maniera opposta.
Ritengo - conclude Alessia Rosolen - che il tempo degli alibi sia
scaduto e che questa Giunta o inizia a muoversi nel settore
delicatissimo della concorrenza del prezzo dei carburanti,
affrontando in sede istituzionale il nodo, e facendo tornare in
regione quelle risorse che ci consentirebbero di aumentare lo
sconto, oppure pagherà politicamente questa situazione che sta
danneggiando cittadini, benzinai e il bilancio regionale, nonché
quelle categorie - dall'autotrasporto alla pesca - che da sempre
pagano il prezzo più alto in termini di concorrenza con le gravi
ricadute che sono ovvie per tutti, ma evidentemente, non per chi
resta fermo a guardare".