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UAR: Rosolen, si sblocchino risorse per aumentare sconto carburanti

10.01.2012
16:06
(ACON) Trieste, 10 gen - COM/MPB - Giudica "assordante il silenzio che la Giunta regionale mostra di fronte al quotidiano impoverimento del territorio determinato dalla ripresa del pendolarismo per il pieno benzina in Slovenia" la consigliera regionale di Un'Altra Regione, Alessia Rosolen, che in merito ha depositato un'interrogazione alla Giunta regionale.

"A Bolzano - ricorda in premessa Rosolen - la Giunta provinciale è immediatamente intervenuta per aumentare lo sconto carburanti e compensare così l'aumento delle accise imposte dal Governo nazionale.

"A questo punto - chiede Rosolen - a fronte del blocco della quota di compartecipazione di spettanza regionale che ci impedisce di poter innalzare lo sconto, è necessario e urgente che la Regione chieda e ottenga dal Governo nazionale quanto ci spetta.

"Il timore più che fondato - prosegue Rosolen - è però, che ancora una volta, come in passato, questa Giunta si limiti a subire le iniziative del Governo nazionale, nonostante esso, come quello precedente, sia sostenuto dallo stesso Pdl che guida la Regione.

"Credo - continua la consigliera UAR - che i cittadini inizino a non comprendere più come sia possibile che le stesse forze politiche che in Regione dicono di voler difendere gli interessi regionali - penso ad esempio al Pdl - poi a Roma agiscano in maniera opposta.

Ritengo - conclude Alessia Rosolen - che il tempo degli alibi sia scaduto e che questa Giunta o inizia a muoversi nel settore delicatissimo della concorrenza del prezzo dei carburanti, affrontando in sede istituzionale il nodo, e facendo tornare in regione quelle risorse che ci consentirebbero di aumentare lo sconto, oppure pagherà politicamente questa situazione che sta danneggiando cittadini, benzinai e il bilancio regionale, nonché quelle categorie - dall'autotrasporto alla pesca - che da sempre pagano il prezzo più alto in termini di concorrenza con le gravi ricadute che sono ovvie per tutti, ma evidentemente, non per chi resta fermo a guardare".