PD:Lupieri, senza intervento Giunta rischio chiusura distributori
(ACON) Trieste, 10 gen - COM/MPB - Con l'inizio del 2012, i
distributori di carburante delle province di Trieste e Gorizia
hanno visto crollare le vendite del 55% rispetto a quelle già
poco confortanti dell'anno precedente, per cui di questo passo
saranno purtroppo costretti nel giro di pochi mesi, oltre che a
licenziare tutti i dipendenti, anche a chiudere le stazioni di
servizio.
A evidenziarlo il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri
sottolineando che i clienti triestini, goriziani e buona parte di
quelli udinesi vanno ormai abitualmente a rifornirsi di
carburante nella vicina Slovenia, provocando un danno erariale
enorme tanto ai gestori, quanto alla Regione e allo Stato.
La perdita subita quest'anno in Regione sarà di 250 milioni di
litri - avverte Lupieri - e, se si pensa che su ogni litro di
benzina venduto in Friuli Venezia Giulia, alla Regione restano
circa 21 centesimi di Euro di quota d'accisa e 26 centesimi di
Euro dei 9/10 di Iva che lo Stato lascia alla nostra Regione, la
perdita per la Regione sarà di circa 117 milioni di Euro solo per
il 2012.
A questi si vanno ad aggiungere le ulteriori perdite da parte
dello Stato, quantificabili in altri 125 milioni di Euro, che si
ottengono moltiplicando i 250 milioni di litri consumati in
Slovenia per i circa 50 centesimi di Euro che derivano da un
decimo di Iva e dalla restante quota d'accisa.
Stiamo lasciando qualcosa come 240 milioni di Euro di tasse
all'anno pari a 20 milioni di Euro al mese, in un momento di
crisi economica per cui ogni perdita vale certamente molto di più
- insiste il consigliere secondo il quale la Giunta Tondo deve
portare da subito al massimo il contributo sui carburanti, come
previsto dalla specifica legge regionale, per ridurre al minimo
possibile il differenziale del costo della benzina e limitare la
crisi dei distributori della zona confinaria che hanno visto
ridursi le già scarse erogazioni giornaliere di carburante di
oltre 2/3.