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PD: Della Mea, la Regione difenda il servizio postale locale

12.01.2012
12:40
(ACON) Trieste, 12 gen - COM/RC - Poste Italiane ha deciso di chiudere alcuni uffici postali del Friuli Venezia Giulia e ridurre gli orari di altri. Stando alle dichiarazioni sindacali - afferma il consigliere regionale Sandro Della Mea (PD) - Poste Italiane continua a gestire tutto da Roma incurante delle realtà locali e dall'autonomia delle nostra regione. Tutto ciò non è accettabile e viene quindi spontaneo chiedersi: ma l'Amministrazione regionale dov'è? Come mai Tondo non ha niente da dire?

Per l'esponente di opposizione, i tagli e le riduzione di servizio di Poste italiane non sono poca cosa. Infatti riguardano tutto il territorio regionale. Inoltre - così ancora Della Mea - sono ancor più preoccupanti perché come al solito coinvolgono i territori più svantaggiati, come gli ambiti montani, già di per sé alle prese con una serie di difficoltà che continuano a favorire lo spopolamento in corso. È opportuno quindi che l'Amministrazione regionale affianchi sindacati e amministratori locali per convocare urgentemente, prima che le decisioni annunciate diventino operative, un tavolo di confronto con la dirigenza di Poste Italiane. In questo modo - conclude il consigliere - la Regione dimostrerà di voler esercitare le proprie funzioni in difesa della specialità e autonomia, senza subire decisioni imposte dal centralismo nazionale.