PD: Della Mea, la Regione difenda il servizio postale locale
(ACON) Trieste, 12 gen - COM/RC - Poste Italiane ha deciso di
chiudere alcuni uffici postali del Friuli Venezia Giulia e
ridurre gli orari di altri. Stando alle dichiarazioni sindacali -
afferma il consigliere regionale Sandro Della Mea (PD) - Poste
Italiane continua a gestire tutto da Roma incurante delle realtà
locali e dall'autonomia delle nostra regione. Tutto ciò non è
accettabile e viene quindi spontaneo chiedersi: ma
l'Amministrazione regionale dov'è? Come mai Tondo non ha niente
da dire?
Per l'esponente di opposizione, i tagli e le riduzione di
servizio di Poste italiane non sono poca cosa. Infatti riguardano
tutto il territorio regionale. Inoltre - così ancora Della Mea -
sono ancor più preoccupanti perché come al solito coinvolgono i
territori più svantaggiati, come gli ambiti montani, già di per
sé alle prese con una serie di difficoltà che continuano a
favorire lo spopolamento in corso.
È opportuno quindi che l'Amministrazione regionale affianchi
sindacati e amministratori locali per convocare urgentemente,
prima che le decisioni annunciate diventino operative, un tavolo
di confronto con la dirigenza di Poste Italiane. In questo modo -
conclude il consigliere - la Regione dimostrerà di voler
esercitare le proprie funzioni in difesa della specialità e
autonomia, senza subire decisioni imposte dal centralismo
nazionale.