Idv: Corazza, scuola, una pdl su istruzione e formazione
(ACON) Trieste, 15 gen - COM/MPB - Illustrata a Pordenone, nel
corso di una partecipata conferenza, la proposta di legge
depositata dai consiglieri regionali del Gruppo di Italia dei
Valori, Alessandro Corazza ed Enio Agnola, per la salvaguardia
della scuola, la gestione regionale degli organici e
l'ampliamento dell'offerta formativa, nata per dare una risposta
ai tagli di risorse per la didattica e al personale. La legge
vuol contrastare anche il declassamento subito da tutto il
sistema nazionale dell'istruzione e formazione, salvaguardandone
la qualità.
Nell'incontro è stato evidenziato che in base alla proposta,
composta da 77 articoli, è possibile, senza dover cambiare lo
Statuto d'autonomia della Regione, di una gestione regionale
degli organici che permetta di ampliare il tempo scuola ed
arginare così la limitazione delle compresenze. A fronte invece
della flessione di iscritti che si registra nell'ambito della
formazione professionale, l'Idv propone un sistema integrato tra
gli istituti professionali statali e percorsi regionali di
formazione professionale, in particolare per il biennio relativo
all'obbligo di istruzione con organico di competenza statale.
La proposta vuol dare risposta ai malesseri, alle proteste e alle
proposte sollevate da genitori, studenti e docenti che hanno
promosso molte iniziative e petizioni popolari per avere ascolto,
anche a Pordenone. Una risposta organica - è stato sottolineato -
agli interventi scoordinati di Comuni e Regione che tamponano le
emergenze.
"Con questa proposta di legge - ha spiegato il capogruppo
dell'Idv in Consiglio regionale Alessandro Corazza che ha
introdotto e moderato la conferenza - abbiamo aperto il dibattito
regionale su un tema così importante come la salvaguardia degli
alti standard di qualità del nostro sistema di istruzione e
formazione regionale messi in croce dalla riforma nazionale
Gelmini e dai tagli che ne sono seguiti. Attraverso questi
momenti di incontro ci facciamo carico di raccogliere tutte le
osservazioni per fare poi sintesi in Consiglio regionale. Ora ci
aspettiamo che anche gli altri partiti e parti in causa
intervengano affinché si possa garantire ai giovani della nostra
regione le migliori prospettive future possibili. Scuola e
formazione sono gli strumenti fondamentali per far uscire il
paese dalla crisi".