PD: Menis, depositata nuova proposta di legge per volontariato
(ACON) Trieste, 18 gen - COM/RC - Depositata la proposta di
legge "Nuova disciplina del volontariato e della promozione
sociale", di iniziativa del Partito Democratico con il sostegno
di tutte le forze di opposizione. In totale 33 articoli che
ridisegnano l'assetto del mondo del volontariato e della
promozione sociale, a distanza di 17 anni dalla legge 12/1995.
Di fronte alla volontà manifestata dall'assessore regionale di
mettere mano a questo importantissimo settore, il PD non poteva
certo rimanere immobile, fa sapere Paolo Menis in qualità di
primo firmatario del testo, che precisa: "Quello depositato non è
che la sintesi di un lavoro durato alcuni mesi, in cui ci siamo
confrontati con i principali attori del settore, chiamati ad
avanzare le loro proposte ma anche a dare una valutazione di
quanto fatto sinora.
"La legge attualmente in vigore è sintesi di un periodo di
sensibilità della popolazione sviluppato grazie all'esperienza
del dopo terremoto. Oggi troviamo una realtà diversa: cresciuta e
strutturata, più consapevole dei propri mezzi e delle proprie
possibilità, ma ancora capace dello stesso autentico entusiasmo e
della stessa generosità di allora. Il volontariato è rimasto
inalterato nello spirito ma è chiamato a confrontarsi con
esigenze diverse, in un contesto socio-economico radialmente
mutato.
"La proposta di legge dei democratici prevede alcune importanti
novità: dall'introduzione di nuove norme in materia di
convenzioni, registri e contributi per le realtà che operano in
questo ambito alla previsione di un unico Comitato tra
organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione
sociale, per favorirne l'integrazione, fino alla proposta di una
diarchia gestionale degli organi operativi per dare pari dignità
ad associazioni del volontariato e soggetti pubblici.
"Proprio quest'ultimo concetto può essere considerato la grande
novità che contraddistingue la nostra proposta, che si basa su
una visione del volontariato come strumento in grado di fornire
un apporto non sostitutivo dell'intervento pubblico, ma a esso
complementare, per il conseguimento delle finalità di carattere
sociale, civile e culturale contenute nella Costituzione".