Citt:Colussi,malattie oncologiche in FVG, serve ricerca epidemiologica
(ACON) Trieste, 18 gen - COM/MPB - Il consigliere regionale
Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica), dopo la pubblicazione
di notizie dalle quali risulta che il Friuli Venezia Giulia è la
regione con la più alta incidenza di malattie oncologiche in
Italia, invita a non minimizzare questo grave problema sanitario.
Gli ultimi dati disponibili all'anno 2007 raccolti dal Registro
dei Tumori del Friuli Venezia Giulia affidato al CRO di Aviano
sono noti da tempo e personalmente - fa notare Colussi - li ho
segnalati con grande preoccupazione anche recentemente in
occasione della discussione in Consiglio regionale del nuovo
piano regionale di gestione dei rifiuti urbani dove evidenziavo
la correlazione fra l'incenerimento degli stessi, la produzione
di molecole altamente inquinanti (diossine in primis) e le
negative conseguenze sulla qualità dell'aria che respiriamo. Con
riferimento, ovviamente, al prossimo utilizzo del CDR-Q nel
cementificio di Fanna.
Però - aggiunge il consigliere - mi sorprende ogni volta e mi
indigna profondamente constatare l'esistenza di un "partito" dei
minimizzatori. Di chi rassicura la gente e nega ostinatamente la
correlazione fra la qualità dell'aria che respiriamo, dell'acqua
che beviamo e dei cibi che mangiamo e il diffondersi sempre più
accertato di queste malattie.
Un anno fa avevo presentato una interrogazione urgente all'allora
assessore alla sanità Kosic in cui chiedevo di conoscere i dati
relativi al monitoraggio della presenza di diossina nel terreno e
se i dati rilevati rientravano nei parametri previsti dalla
normativa europea.
Gli esami effettuati dall'ARPA-FVG hanno negato ogni possibile
dato di preoccupazione: tutto è nei parametri, è stata la
risposta, salvo poi apprendere che il numero di esami che
annualmente vengono effettuati per questa specifica ricerca e di
soli 12 prelievi per tutto il Friuli Venezia Giulia - evidenzia
Colussi che si chiede se sia possibile che la presenza massiccia
di Radon, di industrie insalubri come le acciaierie, di
inceneritori, del riscaldamento domestico, del diffondersi sempre
più di centrali a biomasse, di un'agricoltura altamente
industrializzata, dell'utilizzo diffuso dei pozzi artesiani per
l'uso domestico dell'acqua non significhino nulla.
I cittadini del Friuli Venezia Giulia - avverte Colussi - hanno
il diritto di sapere da cosa dipenda questa alta incidenza di
malattie oncologiche e il presidente Renzo Tondo nel suo ruolo di
assessore alla Salute deve quanto prima avviare una ricerca
epidemiologica di lungo periodo istituendo un apposito
Osservatorio regionale in grado di individuare le cause di questa
sempre più drammatica situazione.
Allo stesso tempo - conclude il consigliere - è necessario
investire di più nella prevenzione primaria, unica arma veramente
efficace per tutelare adeguatamente la salute ed il benessere dei
cittadini di questa regione.