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Citt:Colussi,malattie oncologiche in FVG, serve ricerca epidemiologica

18.01.2012
18:07
(ACON) Trieste, 18 gen - COM/MPB - Il consigliere regionale Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica), dopo la pubblicazione di notizie dalle quali risulta che il Friuli Venezia Giulia è la regione con la più alta incidenza di malattie oncologiche in Italia, invita a non minimizzare questo grave problema sanitario. Gli ultimi dati disponibili all'anno 2007 raccolti dal Registro dei Tumori del Friuli Venezia Giulia affidato al CRO di Aviano sono noti da tempo e personalmente - fa notare Colussi - li ho segnalati con grande preoccupazione anche recentemente in occasione della discussione in Consiglio regionale del nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti urbani dove evidenziavo la correlazione fra l'incenerimento degli stessi, la produzione di molecole altamente inquinanti (diossine in primis) e le negative conseguenze sulla qualità dell'aria che respiriamo. Con riferimento, ovviamente, al prossimo utilizzo del CDR-Q nel cementificio di Fanna.

Però - aggiunge il consigliere - mi sorprende ogni volta e mi indigna profondamente constatare l'esistenza di un "partito" dei minimizzatori. Di chi rassicura la gente e nega ostinatamente la correlazione fra la qualità dell'aria che respiriamo, dell'acqua che beviamo e dei cibi che mangiamo e il diffondersi sempre più accertato di queste malattie.

Un anno fa avevo presentato una interrogazione urgente all'allora assessore alla sanità Kosic in cui chiedevo di conoscere i dati relativi al monitoraggio della presenza di diossina nel terreno e se i dati rilevati rientravano nei parametri previsti dalla normativa europea.

Gli esami effettuati dall'ARPA-FVG hanno negato ogni possibile dato di preoccupazione: tutto è nei parametri, è stata la risposta, salvo poi apprendere che il numero di esami che annualmente vengono effettuati per questa specifica ricerca e di soli 12 prelievi per tutto il Friuli Venezia Giulia - evidenzia Colussi che si chiede se sia possibile che la presenza massiccia di Radon, di industrie insalubri come le acciaierie, di inceneritori, del riscaldamento domestico, del diffondersi sempre più di centrali a biomasse, di un'agricoltura altamente industrializzata, dell'utilizzo diffuso dei pozzi artesiani per l'uso domestico dell'acqua non significhino nulla.

I cittadini del Friuli Venezia Giulia - avverte Colussi - hanno il diritto di sapere da cosa dipenda questa alta incidenza di malattie oncologiche e il presidente Renzo Tondo nel suo ruolo di assessore alla Salute deve quanto prima avviare una ricerca epidemiologica di lungo periodo istituendo un apposito Osservatorio regionale in grado di individuare le cause di questa sempre più drammatica situazione.

Allo stesso tempo - conclude il consigliere - è necessario investire di più nella prevenzione primaria, unica arma veramente efficace per tutelare adeguatamente la salute ed il benessere dei cittadini di questa regione.