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Citt:Colussi,difendere palazzo Badini per salvare Università a PN

18.01.2012
18:28
(ACON) Trieste, 18 gen - COM/MPB - Il consigliere regionale Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica) concorda con il collega Franco Dal Mas (Pdl) circa il modello ideale di Università per la nostra regione che dovrebbe prevedere un'unica università policentrica e sostiene che questa è un'ipotesi che Pordenone dovrebbe sostenere convintamene e unitariamente.

Per questo l'esponente dei Cittadini definisce il problema dei costi di gestione della sede universitaria di Palazzo Badini sia un falso problema. In realtà vista la cifra in gioco (150 mila euro l'anno) crediamo - afferma - che la vera partita si stia giocando sulla stessa sopravvivenza degli studi universitari a Pordenone.

Per anni - ricorda Colussi - il Friuli occidentale si è battuto caparbiamente, attraverso la creazione del Consorzio universitario, per ottenere l'avvio di alcuni corsi in città, investendo risorse notevoli e convincendo la Regione a sostenere, a sua volta, il finanziamento delle infrastrutture (mensa, casa dello studente, ecc.) necessarie per consentirne le funzioni didattiche e per accogliere dignitosamente gli studenti provenienti da fuori provincia (il 35% del corso di Scienze e tecnologie multimediali ad esempio provengono dal Veneto, il 21% dalla provincia di Udine, il 4% da quelle di Gorizia e Trieste e il 6% da tutt'Italia). E condivisibili le motivazioni: l'area pordenonese per la sua struttura economica e produttiva ha bisogno di figure professionali in grado di essere assorbite dalle imprese per migliorarne gli standard della ricerca e dell'innovazione. Secondariamente vanno considerate le ricadute economiche che la presenza dell'università provoca sul territorio (personale, servizi, presenza di studenti e docenti, ecc.).

L'Università di Trieste ha già ritirato da Pordenone i propri corsi e quella di Udine ci sta pensando seriamente - avverte il consigliere. Per questo - insiste Colussi - dobbiamo essere consapevoli, ed in primis i soci del Consorzio Universitario di Pordenone oggi chiamati a prendere una decisione in merito all'utilizzo di Palazzo Badini, che retrocedere su questa vicenda favorirà ulteriormente il progetto di lenta dismissione del campus universitario pordenonese.

E' questo che vogliamo e siamo disposti ad accettare in nome di una crisi economica che necessita di scelte al risparmio e di razionalizzazioni? Si chiede il consigliere che invita ad avere il coraggio, ognuno per la sua parte, di parlare chiaro ed ammettere di condividere questa inquietante prospettiva futura.

Rinunciare ad ospitare l'università in centro città, com'è stato deciso di fare quando il Comune di Pordenone acquistò l'edificio di piazza Cavour, suonerebbe come il primo di tanti passi indietro. Se ci sono dei problemi tecnici da risolvere (banda larga, aule insufficienti, ecc.) credo si tratti di problemi superabili: a patto che si vogliano superare. In alternativa - conclude Colussi - prepariamoci a una lenta ed irreversibile ritirata che non potrà non riguardare anche altre strutture del nostro territorio (Polo tecnologico, Fiera, Camera di Commercio, Istituzioni culturali, ecc.).