Citt:Colussi,difendere palazzo Badini per salvare Università a PN
(ACON) Trieste, 18 gen - COM/MPB - Il consigliere regionale
Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica) concorda con il collega
Franco Dal Mas (Pdl) circa il modello ideale di Università per la
nostra regione che dovrebbe prevedere un'unica università
policentrica e sostiene che questa è un'ipotesi che Pordenone
dovrebbe sostenere convintamene e unitariamente.
Per questo l'esponente dei Cittadini definisce il problema dei
costi di gestione della sede universitaria di Palazzo Badini sia
un falso problema. In realtà vista la cifra in gioco (150 mila
euro l'anno) crediamo - afferma - che la vera partita si stia
giocando sulla stessa sopravvivenza degli studi universitari a
Pordenone.
Per anni - ricorda Colussi - il Friuli occidentale si è battuto
caparbiamente, attraverso la creazione del Consorzio
universitario, per ottenere l'avvio di alcuni corsi in città,
investendo risorse notevoli e convincendo la Regione a sostenere,
a sua volta, il finanziamento delle infrastrutture (mensa, casa
dello studente, ecc.) necessarie per consentirne le funzioni
didattiche e per accogliere dignitosamente gli studenti
provenienti da fuori provincia (il 35% del corso di Scienze e
tecnologie multimediali ad esempio provengono dal Veneto, il 21%
dalla provincia di Udine, il 4% da quelle di Gorizia e Trieste e
il 6% da tutt'Italia). E condivisibili le motivazioni: l'area
pordenonese per la sua struttura economica e produttiva ha
bisogno di figure professionali in grado di essere assorbite
dalle imprese per migliorarne gli standard della ricerca e
dell'innovazione. Secondariamente vanno considerate le ricadute
economiche che la presenza dell'università provoca sul territorio
(personale, servizi, presenza di studenti e docenti, ecc.).
L'Università di Trieste ha già ritirato da Pordenone i propri
corsi e quella di Udine ci sta pensando seriamente - avverte il
consigliere. Per questo - insiste Colussi - dobbiamo essere
consapevoli, ed in primis i soci del Consorzio Universitario di
Pordenone oggi chiamati a prendere una decisione in merito
all'utilizzo di Palazzo Badini, che retrocedere su questa vicenda
favorirà ulteriormente il progetto di lenta dismissione del
campus universitario pordenonese.
E' questo che vogliamo e siamo disposti ad accettare in nome di
una crisi economica che necessita di scelte al risparmio e di
razionalizzazioni? Si chiede il consigliere che invita ad avere
il coraggio, ognuno per la sua parte, di parlare chiaro ed
ammettere di condividere questa inquietante prospettiva futura.
Rinunciare ad ospitare l'università in centro città, com'è stato
deciso di fare quando il Comune di Pordenone acquistò l'edificio
di piazza Cavour, suonerebbe come il primo di tanti passi
indietro. Se ci sono dei problemi tecnici da risolvere (banda
larga, aule insufficienti, ecc.) credo si tratti di problemi
superabili: a patto che si vogliano superare. In alternativa -
conclude Colussi - prepariamoci a una lenta ed irreversibile
ritirata che non potrà non riguardare anche altre strutture del
nostro territorio (Polo tecnologico, Fiera, Camera di Commercio,
Istituzioni culturali, ecc.).