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PD: Marsilio, valorizzare e rilanciare le Terme di Arta

19.01.2012
10:33
(ACON) Trieste, 19 gen - COM/AB - "Data la domanda crescente di benessere, chi le terme non le ha se le inventa. Noi invece, che le terme le abbiamo ereditate dagli antichi Romani, stiamo facendo di tutto per chiuderle. Infatti, ad Arta Terme non si completano i programmi degli investimenti previsti, manca una strategia e un progetto di rilancio dell'offerta termale e, quando sta per iniziare la stagione turistica estiva, ancora non si sa chi sarà il futuro gestore degli stabilimenti termali. Con queste premesse non ci si deve stupire se poi le presenze calano".

La denuncia viene dal consigliere regionale del PD Enzo Marsilio, che ricorda come a dicembre sia scaduto il contratto che affidava a Promotur la gestione degli stabilimenti termali.

"Per assicurare per le festività natalizie l'apertura delle strutture - sottolinea - è stato chiesto, in via provvisoria, l'intervento di Carnia Welcome, un consorzio di operatori locali. Archiviata l'emergenza è necessario ora trovare le soluzioni più opportune per dare alle Terme di Arta un assetto gestionale futuro stabile, ma soprattutto per poter completare il programma degli investimenti previsti e predisporre un serio progetto di rilancio dell'economia turistica dell'area". "Il Comune di Arta Terme, proprietario degli impianti termali, alle prese com'è con le proprie difficoltà di bilancio, non può di certo continuare a farsi carico delle problematiche delle Terme. Al momento - così ancora Marsilio - è disponibile per gli investimenti un milione di euro, ma si corre seriamente il rischio di perdere le risorse perché il Comune non ha le disponibilità di compartecipazione. In questa fase, solo l'Amministrazione regionale può creare le premesse e le condizioni per un progetto di gestione e rilancio delle Terme, che può realizzare con l'intervento delle sue società compartecipate, in primo luogo Promotur. Che Promotur continui anche per il futuro l'attività gestionale che ha già svolto, con l'auspicio che in prospettiva coinvolga in un progetto organico di valorizzazione dell'offerta le società delle Federterme che hanno manifestato disponibilità e gli operatori locali interessati". "Ho chiesto quindi al presidente Tondo - conclude Marsilio - che cosa intenda fare e spero che le risposte non tardino ad arrivare, visto che la stagione estiva è alle porte. Come ben si sa, la crisi in corso si combatte con lo sviluppo e per avere sviluppo è necessario valorizzare le risorse disponibili. Ricordo che le acque sulfuree della fonte termale di Arta erano conosciute, utilizzate e apprezzate già al tempo dei Romani e la loro notorietà si è mantenuta nei secoli. È solo di questi tempi che dimostriamo scarso interesse". AB