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II Comm: fine attività Comedil, riflessi occupazionali

19.01.2012
16:11
(ACON) Trieste, 19 gen - MPB - Giornata interamente dedicata alle audizioni per la II Commissione consiliare, presieduta da Federico Razzini (LN): primo appuntamento della giornata quello per approfondire, presente l'assessore regionale al Lavoro e Formazione professionale Angela Brandi, i riflessi occupazionali in seguito alla cessata attività della Comedil ex Terex Reggiane di Monfalcone, con rappresentanti di Fiom, Fim Uilm, Rsu aziendali Comedil, proprietà Gru Comedil srl e CSIM-Consorzio per lo sviluppo industriale di Monfalcone.

Valutazione comune quella delle rappresentanze sindacali, sia in merito alla qualità dell'accordo siglato con l'azienda per gestire la fase seguente la cessazione dell'attività e ricollocare i lavoratori sul mercato del lavoro, sia sul futuro del sito occupato da quest'industria che, è stato detto e ribadito a più riprese poi anche dal Consorzio, deve mantenere la sua vocazione industriale. La zona è appetibile, prossima al confine, vicina al casello autostradale, alla ferrovia e al porto rispetto al quale l'azienda ha chiesto il rinnovo dell'autorizzazione ad accedervi. Le preoccupazioni delle parti sociali riguardano i rischi per l'occupazione, le possibilità di mancato reimpiego delle maestranze con la cessione dell'azienda e i subentri imprenditoriali. Altrove è già capitato che nuove attività importino manodopera con grave impatto sociale. E le preoccupazioni sono anche per alcune fasce di lavoratori, anche con elevate professionalità, per le quali non sarebbero previsti incentivi per la riassunzione, e inoltre per la mancanza di collegamento tra i profili professionali richiesti dalle aziende e i corsi previsti per una riqualificazione.

Sull'impegno della Comedil ex Terex per la ricollocazione del personale si sono soffermati i rappresentanti dell'azienda e, in particolare, il vicepresidente Gentilini ha ribadito la volontà di arrivare alla vendita del sito recuperando il valore commerciale: nessuna trattativa è stata ancora avviata, è in corso una valutazione tecnica sull'area che sicuramente è appetibile per aziende che fanno carpenteria di grosse dimensioni, ha precisato, specificando che essendo una multinazionale, deve rispettare determinate procedure. E per il CSIM, la zona industriale tale deve rimanere: il Consorzio - è stato detto chiaramente - non ha interesse a modificare l'assetto urbanistico per cambiare destinazione.

Gli interventi dei consiglieri (Antonaz SA-PRC; Brussa PD; Valenti Pdl; Pupulin PD), oltre ad approfondire le tematiche, hanno evidenziato l'utilità dell'audizione soprattutto per una valutazione complessiva della situazione del monfalconese sotto il profilo imprenditoriale e occupazionale, anche alla luce dei dati generali della cassa integrazione, con un impegno rinnovato a promuovere l'arrivo di nuova imprenditorialità ponendo però, a fronte di incentivi e contributi, anche condizioni di responsabilità ad esempio per quanto riguarda la permanenza dell'attività aziendale. E poi il grande tema della formazione e dell'offerta di corsi effettivamente riqualificanti e la formula del tavolo ampliato, a giudizio del presidente della Commissione Razzini può essere utile ad affrontare e a comprendere al meglio problemi e prospettive del mondo produttivo, non solo isontino.

L'assessore Brandi, ricordando la proroga dei piani di crisi al 31 dicembre 2012 e il conseguente diritto a incentivi per la ricollocazione dei lavoratori, ha parlato anche degli incentivi per gli esodi volontari e di un piano di formazione con corsi altamente specifici e indirizzati sul piano tecnico. Chiarendo poi anche il quadro degli incentivi regionali, che vanno a integrare quelli che spettano ai lavoratori e alle lavoratrici, per le diverse fasce di età e situazioni, compresi quelli previsti per l'attivazione di lavoro autonomo.

(immagini tv)