II Comm: audizione Consulta disabili
(ACON) Trieste, 19 gen - MPB - La II Commissione - presieduta
dal vicepresidente Paolo Santin (Pdl) - ha ascoltato in audizione
la Consulta regionale delle associazioni dei disabili,
rappresentata dal suo vicepresidente Vincenzo Zoccano, in merito
ad alcune problematiche attinenti ai posti di lavoro riservati a
persone disabili e al loro collocamento nelle aziende e negli
enti. Un intervento, quello della Consulta, che completa il
quadro delle audizioni in precedenza effettuate dalla Commissione
con le cooperative sociali - Legacoopsociali-FVG,
Confcooperative-Federsolidarietà-FVG, AGCI-Solidareità-FVG - che
in merito alla legge 18 del 2005, contenente norme regionali per
l'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro, avevano anche
proposto una modifica dell'articolo 40 inerente la validazione
delle convenzioni per l'inserimento lavorativo dei disabili, in
un'ottica di sburocratizzazione.
Che l'inserimento lavorativo del disabile debba essere una
risorsa e non un aggravio per l'azienda è concetto ribadito sia
dai commissari che dalla Consulta la quale, nel merito, ha
accolto favorevolmente questa possibilità che offre
un'opportunità a un maggior numero di persone disabili di essere
assunte tramite cooperativa, pur sottolineando l'importanza di
evitare il rischio che per esse si possano poi creare condizioni
di precariato. E al proposito il vicepresidente Zoccano ha
annunciato l'invio a breve alla Commissione di una memoria che
possa aiutare a definire al meglio l'intervento.
Pur esistendo - come è stato ricordato - incentivi regionali per
i datori di lavoro che assumono disabili allo scadere delle
convenzioni, la preoccupazione espressa che si possano aprire
situazioni di svantaggio è stata fatta propria dai consiglieri
(sono intervenuti in merito Della Mea-PD, l'altro vicepresidente
della Commissione Agnola-Idv e lo stesso Santin) sostenendo sia
che il rapporto con le cooperative sociali consente di realizzare
l'inserimento del disabile nell'ottica di una sua permanenza
stabile in azienda, sia puntando sugli aspetti formativi,
assicurando inoltre un impegno ad approfondire modalità e forme
per allungare i periodi di impiego e per prevenire rischi di
precarietà.
(immagini tv)