Pens: Ferone su accise e altre misure della manovra Monti
(ACON) Trieste, 19 gen - COM/AB - L'incontro dell'assessore
regionale alle finanze Sandra Savino a Roma con il ministro
Giarda, e successivamente con il sottosegretario all'economia e
finanze Vieri Ceriani, è servito quantomeno a far sentire forte e
chiara la voce del Friuli Venezia Giulia, che non accetta in
maniera supina scelte penalizzanti per i cittadini che
colpiscono, in maniera forte e particolare, proprio la nostra
regione.
Il giudizio è espresso da Luigi Ferone, consigliere regionale del
Partito Pensionati, che rileva positivamente anche il fatto che
l'assessore Savino abbia posto l'accento sulle enormi e gravi
conseguenze negative prodotte dall'assurdo aumento delle accise
sui carburanti. Basti pensare alle migliaia di automobilisti
della nostra regione che ogni giorno si recano nella vicina
Slovenia per il pieno di benzina e per altri acquisti, con grave
danno per l'economia regionale e nazionale.
Anche la sottolineatura relativa alla doppia imposizione di
accisa sull'energia elettrica e i problemi relativi
all'applicazione della nuova Imposta Municipale Unica (IMU) sono
stati più che opportuni.
Il Partito Pensionati - ha proseguito Ferone - saluta
positivamente l'impegno del Governo e della Regione ad attivare
un tavolo di approfondimento per la ridefinizione dei rapporti,
anche nell'ottica del mutato quadro economico e finanziario
nazionale ed europeo.
Il Governo deve essere consapevole della specificità della
Regione Friuli Venezia Giulia e delle caratteristiche particolari
derivanti dalla sua posizione geografica, che da sempre la pone
ad essere la finestra attraverso la quale tutto l'Est-Europa
guarda l'Italia.
Il Governo Monti ha varato una manovra economica caratterizzata
da tagli e tasse - ha concluso Ferone - che ha provocato perdite
di posti di lavoro, impoverimento e fatto nascere nuova crisi,
accentuando quelle già esistenti e questo ha penalizzato in
maniera particolare proprio la nostra regione. È giusto che il
Governo Monti ascolti la voce e le ragioni del Friuli Venezia
Giulia, non ci si può girare dall'altra parte di fronte ai
problemi veri che riguardano la vita di tutti i giorni dei nostri
cittadini.
AB