LN: Picco, treni soppressi e in ritardo, pendolari esasperati
(ACON) Trieste, 20 gen - COM/MPB - La soppressione di diverse
corse del treno Tarvisio-Gemona-Udine lunedì scorso, 16 gennaio,
a causa dei binari ghiacciati, che ha costretto i pendolari ad
affannose corse con mezzi propri, è oggetto dell'interrogazione
presentata da Enore Picco, consigliere regionale della Lega Nord,
con la quale chiede Giunta regionale "se e cosa si farà per
migliorare il servizio del trasporto pubblico su rotaia, che non
funziona".
"Ci sono problemi ovunque in regione, ma in montagna e nell'Alto
Friuli siamo all'emergenza - spiega Picco, che insiste: soffriamo
i tagli del Governo, ma sul trasporto locale la Regione ha
competenza primaria. Bisogna assumere delle iniziative perché
ormai ogni viaggio in treno può diventare un'odissea. Treni
soppressi, ritardi, mancanza di igiene, posti a sedere non
sufficienti: una combinazione di fattori ed elementi non
tollerabile.
"Dal contratto stipulato con Trenitalia s.p.a. nel 2009 si evince
che sono stati previsti standard qualitativi del servizio
(puntualità, affidabilità, comfort e informazione all'utenza
rispetto ai servizi ferroviari svolti) il cui mancato
raggiungimento fa scattare delle penali. La Regione si farà
valere?" chiede Picco, che vuole sapere inoltre se scatteranno le
penalità.
"La Giunta deve dare risposte - dichiara il consigliere. Non a
me, ma ai tanti pendolari penalizzati dai disservizi. Sappiamo
che il freddo comporta sempre difficoltà aggiuntive. Ma è tanto
difficile prevedere che a Tarvisio, Gemona o anche a Udine a
gennaio possano esserci delle gelate? Prendere qualche
accorgimento, anche semplice, si può? fa notare Picco aggiungendo
quella che considera un'aggravante, ovvero il fatto che oggi
muoversi in auto costa, e se manca il servizio pubblico, per la
gente le cose si complicano.
"Per fortuna - conclude - esiste un comitato che tiene alta la
guardia e si adopera per la tutela degli utenti".