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LN: Picco, treni soppressi e in ritardo, pendolari esasperati

20.01.2012
12:28
(ACON) Trieste, 20 gen - COM/MPB - La soppressione di diverse corse del treno Tarvisio-Gemona-Udine lunedì scorso, 16 gennaio, a causa dei binari ghiacciati, che ha costretto i pendolari ad affannose corse con mezzi propri, è oggetto dell'interrogazione presentata da Enore Picco, consigliere regionale della Lega Nord, con la quale chiede Giunta regionale "se e cosa si farà per migliorare il servizio del trasporto pubblico su rotaia, che non funziona".

"Ci sono problemi ovunque in regione, ma in montagna e nell'Alto Friuli siamo all'emergenza - spiega Picco, che insiste: soffriamo i tagli del Governo, ma sul trasporto locale la Regione ha competenza primaria. Bisogna assumere delle iniziative perché ormai ogni viaggio in treno può diventare un'odissea. Treni soppressi, ritardi, mancanza di igiene, posti a sedere non sufficienti: una combinazione di fattori ed elementi non tollerabile.

"Dal contratto stipulato con Trenitalia s.p.a. nel 2009 si evince che sono stati previsti standard qualitativi del servizio (puntualità, affidabilità, comfort e informazione all'utenza rispetto ai servizi ferroviari svolti) il cui mancato raggiungimento fa scattare delle penali. La Regione si farà valere?" chiede Picco, che vuole sapere inoltre se scatteranno le penalità.

"La Giunta deve dare risposte - dichiara il consigliere. Non a me, ma ai tanti pendolari penalizzati dai disservizi. Sappiamo che il freddo comporta sempre difficoltà aggiuntive. Ma è tanto difficile prevedere che a Tarvisio, Gemona o anche a Udine a gennaio possano esserci delle gelate? Prendere qualche accorgimento, anche semplice, si può? fa notare Picco aggiungendo quella che considera un'aggravante, ovvero il fatto che oggi muoversi in auto costa, e se manca il servizio pubblico, per la gente le cose si complicano.

"Per fortuna - conclude - esiste un comitato che tiene alta la guardia e si adopera per la tutela degli utenti".