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VI Comm: situazione scuola con Molinaro e Direttore scolastico

24.01.2012
14:59
(ACON) Trieste, 24 gen - AB - Settimana bianca per le scuole, dimensionamento scolastico, organici, organizzazione degli istituti, applicazione delle norme sulle minoranze linguistiche. Questi argomenti, ai quali giocoforza se ne sono aggiunti altri, sono stati affrontati dalla VI Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Piero Camber (Pd), presente l'assessore Roberto Molinaro, assieme al Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame.

La questione delle settimane bianche era stata sollevata dal consigliere del Gruppo Misto Roberto Asquini, che aveva contestato le disposizioni impartite dall'Ufficio scolastico nell'ottobre del 2011 che escludevano questa opzione. Disposizioni che si rifacevano a una precedente circolare del 2008 che non poteva essere estesa agli anni successivi, e che comunque erano in contrasto con le direttive dell'Amministrazione regionale. L'assessore Molinaro ha chiarito una volta di più che, fermo restando il numero minimo di giornate scolastiche (200), quando se ne prevedono 207 le istituzioni scolastiche possono arricchire la loro offerta formativa con attività ritenute congrue.

Gli altri argomenti erano stati sollevati dai consiglieri Paolo Menis (PD), Franco Codega (PD), Piero Colussi (Citt), Enio Agnola (Idv), Igor Gabrovec (PD-Ssk), mentre Paride Cargnelutti (Pdl) aveva fatto una riflessione su costi e benefici e sui riflessi della crisi sul futuro della scuola.

Tra le tante risposte date, la Beltrame ha anticipato che i 46 posti a concorso di dirigente scolastico dovrebbero essere coperti per l'inizio del prossimo anno scolastico. Ha ricordato che il trend di crescita della popolazione scolastica del decennio 2001-2011 (oltre 16.000 alunni complessivamente) ha avuto quest'anno un rallentamento del 3%. Il tempo pieno, soluzione che in Friuli Venezia Giulia è seconda solo alla Lombardia, ha tenuto anche quest'anno e dove è stata fatta richiesta è stata esaudita, mentre il tempo prolungato ha avuto una minima contrazione. Le pluriclassi sono cresciute da 92 a 96 e hanno aumentato la richiesta del tempo pieno, ottenuta anche in questo caso.

L'assessore Molinaro, oltre alla precisazione sulle settimane bianche, ha fatto un quadro puntuale della situazione precisando che l'Amministrazione regionale è chiamata a operare in un contesto che vede il ministero non sempre applicare norme di legge pur chiare, inequivocabili, che vengono invece lette in termini riduttivi. È il caso delle zone con minoranze linguistiche, alle quali non si può fare riferimento soltanto per lo sloveno, in quanto in Friuli Venezia Giulia la legge riconosce anche il friulano e le parlate germanofone.

Molinaro ha anche ricordato che, proprio nella sua ultima seduta, la Giunta ha approvato il Piano di dimensionamento della rete scolastica, che prevede 173 istituzioni attive nel prossimo anno scolastico 2012/2013, contro le attuali 195. Tale riorganizzazione, condivisa con i Comuni, tiene conto dei piani di dimensionamento e delle motivate richiesta di deroga delle Amministrazioni provinciali di Udine e di Pordenone. Di queste 173 autonomie, che comprendono quelle con lingua d'insegnamento slovena, 108 riguardano il primo ciclo di istruzione e 64 il secondo, a cui si aggiunge il Bachmann di Tarvisio. Inoltre, nel prossimo anno scolastico la media di studenti sarà di 834 per istituto, ben al di sopra quindi del limite applicabile in Friuli Venezia Giulia, regione con presenza di minoranze linguistiche.

Molinaro ha concluso sottolineando due importanti novità, date dal fatto che gli istituti del primo ciclo scolastico (scuola dell'infanzia, elementari, secondarie di I grado) diverranno tutti istituti comprensivi e che la legge 29 del 2007 sulla valorizzazione e promozione della lingua friulana inizierà ad avere graduale attuazione dal 2012/2013 nelle scuole dell'infanzia ed elementari.

(foto, immagini tv) AB