VI Comm: situazione scuola con Molinaro e Direttore scolastico
(ACON) Trieste, 24 gen - AB - Settimana bianca per le scuole,
dimensionamento scolastico, organici, organizzazione degli
istituti, applicazione delle norme sulle minoranze linguistiche.
Questi argomenti, ai quali giocoforza se ne sono aggiunti altri,
sono stati affrontati dalla VI Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Piero Camber (Pd), presente l'assessore
Roberto Molinaro, assieme al Direttore generale dell'Ufficio
scolastico regionale Daniela Beltrame.
La questione delle settimane bianche era stata sollevata dal
consigliere del Gruppo Misto Roberto Asquini, che aveva
contestato le disposizioni impartite dall'Ufficio scolastico
nell'ottobre del 2011 che escludevano questa opzione.
Disposizioni che si rifacevano a una precedente circolare del
2008 che non poteva essere estesa agli anni successivi, e che
comunque erano in contrasto con le direttive dell'Amministrazione
regionale. L'assessore Molinaro ha chiarito una volta di più che,
fermo restando il numero minimo di giornate scolastiche (200),
quando se ne prevedono 207 le istituzioni scolastiche possono
arricchire la loro offerta formativa con attività ritenute
congrue.
Gli altri argomenti erano stati sollevati dai consiglieri Paolo
Menis (PD), Franco Codega (PD), Piero Colussi (Citt), Enio Agnola
(Idv), Igor Gabrovec (PD-Ssk), mentre Paride Cargnelutti (Pdl)
aveva fatto una riflessione su costi e benefici e sui riflessi
della crisi sul futuro della scuola.
Tra le tante risposte date, la Beltrame ha anticipato che i 46
posti a concorso di dirigente scolastico dovrebbero essere
coperti per l'inizio del prossimo anno scolastico. Ha ricordato
che il trend di crescita della popolazione scolastica del
decennio 2001-2011 (oltre 16.000 alunni complessivamente) ha
avuto quest'anno un rallentamento del 3%. Il tempo pieno,
soluzione che in Friuli Venezia Giulia è seconda solo alla
Lombardia, ha tenuto anche quest'anno e dove è stata fatta
richiesta è stata esaudita, mentre il tempo prolungato ha avuto
una minima contrazione. Le pluriclassi sono cresciute da 92 a 96
e hanno aumentato la richiesta del tempo pieno, ottenuta anche in
questo caso.
L'assessore Molinaro, oltre alla precisazione sulle settimane
bianche, ha fatto un quadro puntuale della situazione precisando
che l'Amministrazione regionale è chiamata a operare in un
contesto che vede il ministero non sempre applicare norme di
legge pur chiare, inequivocabili, che vengono invece lette in
termini riduttivi. È il caso delle zone con minoranze
linguistiche, alle quali non si può fare riferimento soltanto per
lo sloveno, in quanto in Friuli Venezia Giulia la legge riconosce
anche il friulano e le parlate germanofone.
Molinaro ha anche ricordato che, proprio nella sua ultima seduta,
la Giunta ha approvato il Piano di dimensionamento della rete
scolastica, che prevede 173 istituzioni attive nel prossimo anno
scolastico 2012/2013, contro le attuali 195. Tale
riorganizzazione, condivisa con i Comuni, tiene conto dei piani
di dimensionamento e delle motivate richiesta di deroga delle
Amministrazioni provinciali di Udine e di Pordenone. Di queste
173 autonomie, che comprendono quelle con lingua d'insegnamento
slovena, 108 riguardano il primo ciclo di istruzione e 64 il
secondo, a cui si aggiunge il Bachmann di Tarvisio. Inoltre, nel
prossimo anno scolastico la media di studenti sarà di 834 per
istituto, ben al di sopra quindi del limite applicabile in Friuli
Venezia Giulia, regione con presenza di minoranze linguistiche.
Molinaro ha concluso sottolineando due importanti novità, date
dal fatto che gli istituti del primo ciclo scolastico (scuola
dell'infanzia, elementari, secondarie di I grado) diverranno
tutti istituti comprensivi e che la legge 29 del 2007 sulla
valorizzazione e promozione della lingua friulana inizierà ad
avere graduale attuazione dal 2012/2013 nelle scuole
dell'infanzia ed elementari.
(foto, immagini tv)
AB