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Pens: Ferone, difendere il lavoro e sostenere chi lo ha perso

24.01.2012
15:19
(ACON) Trieste, 24 gen - COM/AB - La triste vicenda di un uomo della Bassa friulana che si è tolto la vita, deve far riflettere sul dramma di tanti cittadini della nostra regione che si trovano nella situazione di essere né pensionati né lavoratori - ha dichiarato il Consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone - con un'età fra i 50 e i 60 anni dove, una volta perso il lavoro, molto difficilmente si riesce a trovarne un altro.

Frequentemente, purtroppo, le cronache segnalano casi simili e questo dovrebbe profondamente preoccupare le Istituzioni perché la mancanza di lavoro può trasformasi in dramma. In questo contesto - ha proseguito Ferone - diventa orribile l'annuncio dell'intenzione governativa di eliminare la cassa integrazione straordinaria che avrà, se attuata, l'unico effetto di creare nuova povertà, nuova miseria e nuova disperazione. La Regione Friuli Venezia Giulia - sottolinea l'esponente del Partito Pensionati, è impegnata su molti fronti per cercare di difendere il lavoro, ridare vitalità alle imprese e creare nuova occupazione, ma il quadro generale è pesantissimo e anche la nostra regione risente pienamente di una crisi profonda che viene da lontano. Ogni giorno chiudono attività di vario genere e ciò provoca nuova disoccupazione e ancora più difficoltà di reinserimento a chi ha perso il posto di lavoro. L'Amministrazione regionale - conclude il suo appello Ferone - deve fare ancora di più per difendere quel bene prezioso che è il lavoro, dal momento che è impensabile, per ragioni prettamente legate alla limitata disponibilità delle risorse economiche, un sostegno diretto a lunghissimo termine per chi ha perso il lavoro.