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Pdl: Camber, su treno l'autotrasporto estero a lunga percorrenza

24.01.2012
17:12
(ACON) Trieste, 24 gen - COM/MPB - Il consigliere regionale del Pdl Piero Camber, in un'interrogazione a risposta immediata, chiede al presidente Tondo e all'assessore Riccardi di intervenire con urgenza presso l'Unione europea per ottenere al Friuli Venezia Giulia che i camion con destinazione a lunga percorrenza debbano essere caricati su treno dai nostri confini (Fernetti, Rabuiese, Pese, Gorizia e Tarvisio) fino agli autoporti del nord-Italia (Quadrante Europa di Verona, Milano o Torino).

Camber ricorda che così avviene per i mezzi turchi che arrivano con le navi e dal Porto di Trieste raggiungono via treno la Germania.

"Questa richiesta - spiega il consigliere - scaturisce dalla generale situazione di grossa difficoltà in cui versa il comparto dell'autotrasporto nazionale ma, anche e soprattutto, quello della nostra Regione. E non solo a causa del caro-carburante. "Fin dalla caduta delle barriere doganali e del cabotaggio concesso agli autotrasportatori sloveni le nostre imprese si sono trovate davanti a una concorrenza imbattibile sul piano delle tariffe. Gli sloveni, avendo l'aliquota fiscale inferiore, l'inesistenza dell'Irap, un costo del lavoro inferiore, la tredicesima mensilità più bassa, l'inesistenza dell'accantonamento per il trattamento di fine rapporto, sono in grado di battere qualsiasi concorrenza italiana - fa notare Camber. Così pure i polacchi che dal primo maggio 2009 possono effettuare anche loro il cabotaggio; così come i bulgari che lo possono fare dal primo gennaio 2012 e i romeni che lo faranno dalla fine del 2012, mentre finora potevano effettuare solo trasporti internazionali di carico/scarico o di transito in Italia".

"La concorrenza così descritta ha già costretto alla chiusura media, nelle quattro province regionali, del 30% delle imprese di autotrasporto. Va da sé che la situazione è destinata a peggiorare e con essa l'aspetto deleterio dell'aumento del traffico sulle nostre strade e autostrade, sia dal punto di vista ambientale dell'inquinamento che da quello della sicurezza".

Anche in questo senso, quanto chiede il consigliere, contribuirebbe a risolvere il forte traffico che sopporta la A4, soprattutto in vista del disagio che deriverà dai lavori per la terza corsia, e agevolerebbe le forze dell'ordine che, con difficoltà, effettuano i complicati controlli sulla regolarità del cabotaggio secondo il Protocollo d'Intesa di Trieste del 29 ottobre 2010.