PD:Della Mea,no a chiusura uffici giudice di pace Pontebba e Gemona
(ACON) Trieste, 25 gen - COM/MPB - Il consigliere regionale del
PD, Sandro Della Mea, con un'interrogazione a risposta immediata,
chiede al presidente della Giunta Tondo cosa si stia facendo per
modificare il decreto legislativo che prevede la soppressione
prima e l'accorpamento poi degli uffici dei giudici di pace di
Pontebba e Gemona, e se non ritenga opportuno convocare
urgentemente un tavolo di confronto regionale con ANCI, UNCEM e
Sindaci dei Comuni interessati al fine di rimediare alla
situazione di disagio che si verrà a creare con l'entrata in
vigore della Legge 148/2011
"La legge 148/2011 - spiega Della Mea - ha previsto nel
circondario montano facente capo al tribunale di Tolmezzo la
chiusura degli uffici del giudice di pace di Pontebba e Gemona
del Friuli, accorpando le loro competenze a quelle degli uffici
di Tolmezzo, sempre che il Tribunale di Tolmezzo 'sopravviva',
viste le attuali disposizioni ministeriali che propendono per la
sua soppressione.
"Il provvedimento - commenta il consigliere PD - anziché portare
l'auspicata riduzione di spesa comporterà un aumento dei costi e
provocherà gravi disagi alle persone coinvolte, tra giudici,
cancellieri, operatori e impiegati, e soprattutto ai cittadini
residenti nella Val Canale, Canal del Ferro e nel Gemonese, che
dovranno recarsi a Tolmezzo per ogni contenzioso civile.
"I Sindaci hanno la possibilità di decidere di mantenere, entro
60 giorni dall'entrata in vigore del provvedimento, gli uffici
del giudice di pace, accollandosi, però, le spese conseguenti,
relative al reperimento degli immobili e al personale di
cancelleria, ma gli interessati - conclude Della Mea - hanno già
dichiarato che, viste le ristrettezze dei loro bilanci, non
dispongono delle risorse necessarie".
Da qui l'iniziativa del consigliere con l'interrogazione a Tondo
con la richiesta di un tavolo di confronto regionale per evitare
la soppressione degli uffici di Pontebba e Gemona.