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PD:Della Mea,no a chiusura uffici giudice di pace Pontebba e Gemona

25.01.2012
12:02
(ACON) Trieste, 25 gen - COM/MPB - Il consigliere regionale del PD, Sandro Della Mea, con un'interrogazione a risposta immediata, chiede al presidente della Giunta Tondo cosa si stia facendo per modificare il decreto legislativo che prevede la soppressione prima e l'accorpamento poi degli uffici dei giudici di pace di Pontebba e Gemona, e se non ritenga opportuno convocare urgentemente un tavolo di confronto regionale con ANCI, UNCEM e Sindaci dei Comuni interessati al fine di rimediare alla situazione di disagio che si verrà a creare con l'entrata in vigore della Legge 148/2011

"La legge 148/2011 - spiega Della Mea - ha previsto nel circondario montano facente capo al tribunale di Tolmezzo la chiusura degli uffici del giudice di pace di Pontebba e Gemona del Friuli, accorpando le loro competenze a quelle degli uffici di Tolmezzo, sempre che il Tribunale di Tolmezzo 'sopravviva', viste le attuali disposizioni ministeriali che propendono per la sua soppressione.

"Il provvedimento - commenta il consigliere PD - anziché portare l'auspicata riduzione di spesa comporterà un aumento dei costi e provocherà gravi disagi alle persone coinvolte, tra giudici, cancellieri, operatori e impiegati, e soprattutto ai cittadini residenti nella Val Canale, Canal del Ferro e nel Gemonese, che dovranno recarsi a Tolmezzo per ogni contenzioso civile.

"I Sindaci hanno la possibilità di decidere di mantenere, entro 60 giorni dall'entrata in vigore del provvedimento, gli uffici del giudice di pace, accollandosi, però, le spese conseguenti, relative al reperimento degli immobili e al personale di cancelleria, ma gli interessati - conclude Della Mea - hanno già dichiarato che, viste le ristrettezze dei loro bilanci, non dispongono delle risorse necessarie".

Da qui l'iniziativa del consigliere con l'interrogazione a Tondo con la richiesta di un tavolo di confronto regionale per evitare la soppressione degli uffici di Pontebba e Gemona.