Presidente Franz su doppia tassazione energia elettrica
(ACON) Trieste, 25 gen - AB - La doppia tassazione sull'energia
elettrica assesta un nuovo colpo alla specialità del Friuli
Venezia Giulia, penalizza ancora una volta i suoi cittadini e
crea una disparità di trattamento tra chi vive in una Regione a
statuto ordinario e chi invece vive in una a statuto speciale. E
si pone in netto contrasto con la normativa comunitaria.
A metterlo in evidenza è il presidente del Consiglio regionale
Maurizio Franz, che ripercorre le tappe di un provvedimento
ritenuto assolutamente inaccettabile.
I decreti legislativi del 2011 che attuano la legge 42 del 2009
sul federalismo prevedono la cessazione dell'applicazione delle
addizionali comunali e provinciali alle accise sull'energia
elettrica: ma solo per le Regioni a statuto ordinario.
Per assicurare uno dei principi cardine del federalismo fiscale,
quello della neutralità finanziaria, la soppressione delle due
addizionali è stata bilanciata con l'aumento su tutto il
territorio nazionale dell'aliquota dell'accisa sull'energia
elettrica, decisione motivata dal fatto che la normativa
comunitaria non ammette diversificazioni tra Regioni a statuto
ordinario e speciale.
La situazione attuale vede così da una parte le Regioni a statuto
speciale che mantengono le addizionali comunali e provinciali, a
cui si aggiunge l'applicazione indifferenziata dell'aumento
dell'accisa, sempre sull'energia elettrica. Si paga, in pratica,
due volte sullo stesso prodotto. E proprio questa discrepanza
viola ciò che la normativa europea vorrebbe scongiurare, ossia un
differente trattamento rispetto a una stessa tassazione.
A giudizio di Franz è necessario trovare in tempi brevi una
soluzione concertata con il Governo per eliminare questa iniqua e
illogica differenza, facendo anche valere la nostra specialità
che va preservata. Anche perché altre realtà, come la Provincia
autonoma di Trento, si sono già mosse, con la Giunta provinciale
che ha presentato un disegno di legge, all'approvazione del
Consiglio, che neutralizza gli effetti della doppia tassazione
prevedendo la riduzione a zero delle addizionali provinciali e
comunali e disponendo contestualmente, per renderne
immediatamente esecutivi i contenuti, la sospensione del
versamento degli acconti mensili delle addizionali.