SA-SEL: Pustetto, caso Englaro, Film Commission decida liberamente
(ACON) Trieste, 25 gen - COM/MPB - "Perché il caso Englaro fa
ancora tanta paura?" Si chiede il consigliere regionale Stefano
Pustetto (SA-SEL) riferendosi all'ordine del giorno approvato in
occasione della Finanziaria, per impedire finanziamenti regionali
al film del regista Marco Bellocchio sull'argomento. Iniziativa
delle forze di centro destra alle quali "purtroppo - sottolinea
il consigliere - anche parte del PD ha aderito, rendendosi
complice di una censura tanto odiosa in quanto preventiva, stante
che nessuno sa esattamente come questo delicato tema verrà
trattato da Bellocchio.
Il Comitato tecnico ha il compito di verificare se il film in
questione rispetta tutti i requisiti previsti per la concessione
del finanziamento e - aggiunge Pustetto - mi auguro che le
decisioni della Film Commission non siano condizionate dalla
politica e che il verosimile dibattito che accompagnerà il film
permetta di comprendere che tutti devono essere sempre liberi di
scegliere se e quale percorso terapeutico fare, a prescindere che
possa essere gradito a questa o quella organizzazione politica o
religiosa.
Secondo il consigliere, la battaglia degli integralisti cattolici
è persa perché la gran parte della gente vuole poter decidere
della propria vita e delle terapie che le vengono proposte,
comprendendo in tale termine anche idratazione e alimentazione,
che tutta la comunità scientifica mondiale identifica come
"terapia".
Pustetto ricorda che Chiesa Cattolica e Chiesa Protestante in
Germania, già nel 1999, hanno pubblicato congiuntamente un
testamento biologico cristiano e che in quel Paese, a fronte di 9
milioni di testamenti biologici, ben 3 milioni sono redatti sui
moduli preparati dalla Chiesa, la quale non solo riconosce la
legittimità etica dell'autodeterminazione della persona in ordine
alla propria morte, ma giudica anche eticamente lecite omissioni
(eutanasia passiva) e azioni (eutanasia indiretta) che permettano
al malato che lo desideri di compiere naturalmente il suo ciclo
vitale.