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PD: Lupieri, la sanità della regione non è governata

25.01.2012
16:55
(ACON) Trieste, 25 gen - COM/AB - Le accuse dei sindacati medici sulla gravissima situazione dell'ospedale triestino di Cattinara, sono assolutamente in linea con quanto stiamo dicendo da tempo. Le criticità del Pronto soccorso, i troppi pazienti fuori reparto, i tempi di attesa eccessivi per gli interventi chirurgici, le problematiche dei reparti di medicina, il disagio per i pazienti dal sovraffollamento, sono tutte questioni che non solo denunciamo da anni, ma alle quali come Partito Democratico cerchiamo di dare un contributo propositivo e collaborativo.

Ad affermarlo è il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri, che sottolinea come il problema centrale sia però che la sanità della regione non viene governata e manca quindi un sistema che segua la salute dei cittadini; i direttori generali sono lasciati soli con l'obbligo del pareggio di bilancio che li costringe ad acrobatiche soluzioni estemporanee, con la impossibilità di relazionarsi in modo positivo con l'assessore alla sanità, e con la ricerca costante di mediazione tra il taglio del personale e la spesa farmaceutica, le risorse calanti e i bisogni crescenti.

Mentre non possiamo confidare sull'attività e sull'attenzione dell'assessore alla sanità, il presidente Tondo, preso dalla sua campagna elettorale per il rinnovo del mandato, ci aspettiamo da parte dei direttori generali una maggiore attività volta a facilitare le sinergie tra aziende sanitarie, coinvolte nelle stesse dinamiche, e con tutti gli attori del sistema, in modo da cercare di riportare la situazione a un livello di criticità meno esasperato.

I manager devono lavorare per un maggior dialogo e confronto tra Azienda ospedaliera e Azienda sanitaria, per un coinvolgimento del 118 e delle case di riposo e delle Rsa, perché così facendo sarà già possibile cercare di alleviare la pesante situazione, che comunque può trovare una soluzione solo dal cambio di Governo regionale, primavera 2013, che ci ridia un assessore alla sanità a tempo pieno e soprattutto una politica sanitaria vicina a cittadini e operatori.

Certamente noi dell'opposizione - conclude Lupieri - faremo la nostra parte per ridurre al massimo i disagi dei cittadini.