PD: Lupieri, la sanità della regione non è governata
(ACON) Trieste, 25 gen - COM/AB - Le accuse dei sindacati
medici sulla gravissima situazione dell'ospedale triestino di
Cattinara, sono assolutamente in linea con quanto stiamo dicendo
da tempo. Le criticità del Pronto soccorso, i troppi pazienti
fuori reparto, i tempi di attesa eccessivi per gli interventi
chirurgici, le problematiche dei reparti di medicina, il disagio
per i pazienti dal sovraffollamento, sono tutte questioni che non
solo denunciamo da anni, ma alle quali come Partito Democratico
cerchiamo di dare un contributo propositivo e collaborativo.
Ad affermarlo è il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri,
che sottolinea come il problema centrale sia però che la sanità
della regione non viene governata e manca quindi un sistema che
segua la salute dei cittadini; i direttori generali sono lasciati
soli con l'obbligo del pareggio di bilancio che li costringe ad
acrobatiche soluzioni estemporanee, con la impossibilità di
relazionarsi in modo positivo con l'assessore alla sanità, e con
la ricerca costante di mediazione tra il taglio del personale e
la spesa farmaceutica, le risorse calanti e i bisogni crescenti.
Mentre non possiamo confidare sull'attività e sull'attenzione
dell'assessore alla sanità, il presidente Tondo, preso dalla sua
campagna elettorale per il rinnovo del mandato, ci aspettiamo da
parte dei direttori generali una maggiore attività volta a
facilitare le sinergie tra aziende sanitarie, coinvolte nelle
stesse dinamiche, e con tutti gli attori del sistema, in modo da
cercare di riportare la situazione a un livello di criticità meno
esasperato.
I manager devono lavorare per un maggior dialogo e confronto tra
Azienda ospedaliera e Azienda sanitaria, per un coinvolgimento
del 118 e delle case di riposo e delle Rsa, perché così facendo
sarà già possibile cercare di alleviare la pesante situazione,
che comunque può trovare una soluzione solo dal cambio di Governo
regionale, primavera 2013, che ci ridia un assessore alla sanità
a tempo pieno e soprattutto una politica sanitaria vicina a
cittadini e operatori.
Certamente noi dell'opposizione - conclude Lupieri - faremo la
nostra parte per ridurre al massimo i disagi dei cittadini.