UAR: Rosolen, una legge per evitare il conflitto d'interessi
(ACON) Trieste, 30 gen - COM/AB - La Giunta regionale sta
operando senza essersi uniformata alle regole in materia di
conflitto di interessi fissate dal Governo nazionale ormai più di
sette anni fa. Ciò significa in concreto - evidenzia la
consigliera regionale di Un'Altra Regione Alessia Rosolen - che
un membro della Giunta regionale potrebbe tranquillamente
partecipare alla discussione e alla votazione di delibere che
tocchino interessi di parenti o coniugi senza che ciò violi, se
non l'evidente senso dell'opportunità, alcuna norma
amministrativa".
"Potrebbe teoricamente accadere - continua aggiunge - che vengano
votati contributi ad associazioni di parenti di assessori senza
che ciò comporti la violazione di alcuna norma amministrativa. La
norma penale infatti - spiega Rosolen - sanziona le ipotesi in
cui ciò configuri vantaggi o danni ingiusti, ma sono numerose le
ipotesi in cui la norma penale non interviene lasciando la tutela
di alcuni interessi collettivi alla norma amministrativa, che in
questo caso non c'è".
"Il paradosso - evidenzia Rosolen - è che al momento un
consigliere comunale o un assessore di un Ente locale è tenuto,
giustamente, secondo quanto previsto dal Testo unico sugli Enti
locali ( articolo 77 legge 267/2000) a non partecipare a
votazioni che tocchino interessi propri o di parenti, ma questo
stesso obbligo, inspiegabilmente, non sussiste per un assessore
regionale".
"La norma nazionale, che a suo tempo venne emanata per risolvere
eventuali conflitti di interesse dei membri del Governo,
prevedeva all'articolo 1 il recepimento della stessa norma da
parte delle Regioni. Recepimento che in Friuli Venezia Giulia non
è mai avvenuto. Allora il Pdl - sottolinea Rosolen - anziché
preoccuparsi di dare rappresentatività a non meglio identificate
e identificabili lobbies nel segno della trasparenza all'interno
della Pubblica amministrazione, farebbe bene a preoccuparsi di
far rispettare norme ben più importanti".
"Non è un buon messaggio che viene dato ai cittadini - conclude -
se in una fase così delicata lasciamo che pesi sugli organi di
governo il dubbio che l'azione amministrativa possa non essere
improntata a quei principi di imparzialità e buon andamento
dell'Amministrazione su cui deve reggersi il Governo del
territorio. Per questa ragione presenterò una proposta di legge
che sopperisca con urgenza a questo paradossale e per certi
aspetti imbarazzante vuoto normativo".