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Pens: Ferone, lavori pubblica utilità risposta Brandi insoddisfacente

31.01.2012
15:07
(ACON) Trieste, 31 gen - COM/RC - Totalmente insoddisfatto. Si è detto così il consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone, della risposta dell'assessore Angela Brandi alla sua interrogazione relativa ai lavori socialmente utili e di pubblica utilità, per i quali sollecitava la modifica dei requisiti d'accesso in riferimento all'età e al titolo di studio richiesto da alcuni Comuni.

Il rappresentante del Partito Pensionati ha motivato la propria insoddisfazione nel fatto che "tutto rimane immobile e non vengono prese in considerazione le condizioni di chi ha più di 36 anni o non ha il titolo di studio richiesto perché, quando si rimane senza lavoro per lungo tempo, anche oltre i 36 anni, tante volte diventa un dramma non trovare nessuna occupazione, ma anche nessuna possibilità di un modesto guadagno, quale quello che offrono i lavori socialmente utili e quelli di pubblica utilità".

Ferone ha sottolineato che "qualche decennio fa la scolarità era limitata all'istruzione di base e per quanto concerne l'età, questa dovrebbe essere totalmente abolita da ogni previsione di inserimento in queste due tipologie di lavoro.

"Nella nostra regione tanti cittadini stanno vivendo un momento drammatico, la disperazione di tanti padri di famiglia aumenta sempre di più e il suicidio verificatosi nella Bassa Friulana giorni or sono di un ultra cinquantenne senza lavoro da 3 anni, deve far riflettere.

"Non servono risposte burocratiche, ma atti concreti della Regione a sostegno sì dei giovani, senza dimenticare chi dopo i 36 anni di età non trova alcuno sbocco se non la mortificazione, l'umiliazione e, tante volte, la rassegnazione".