Pens: Ferone, lavori pubblica utilità risposta Brandi insoddisfacente
(ACON) Trieste, 31 gen - COM/RC - Totalmente insoddisfatto. Si
è detto così il consigliere regionale del Partito Pensionati,
Luigi Ferone, della risposta dell'assessore Angela Brandi alla
sua interrogazione relativa ai lavori socialmente utili e di
pubblica utilità, per i quali sollecitava la modifica dei
requisiti d'accesso in riferimento all'età e al titolo di studio
richiesto da alcuni Comuni.
Il rappresentante del Partito Pensionati ha motivato la propria
insoddisfazione nel fatto che "tutto rimane immobile e non
vengono prese in considerazione le condizioni di chi ha più di 36
anni o non ha il titolo di studio richiesto perché, quando si
rimane senza lavoro per lungo tempo, anche oltre i 36 anni, tante
volte diventa un dramma non trovare nessuna occupazione, ma anche
nessuna possibilità di un modesto guadagno, quale quello che
offrono i lavori socialmente utili e quelli di pubblica utilità".
Ferone ha sottolineato che "qualche decennio fa la scolarità era
limitata all'istruzione di base e per quanto concerne l'età,
questa dovrebbe essere totalmente abolita da ogni previsione di
inserimento in queste due tipologie di lavoro.
"Nella nostra regione tanti cittadini stanno vivendo un momento
drammatico, la disperazione di tanti padri di famiglia aumenta
sempre di più e il suicidio verificatosi nella Bassa Friulana
giorni or sono di un ultra cinquantenne senza lavoro da 3 anni,
deve far riflettere.
"Non servono risposte burocratiche, ma atti concreti della
Regione a sostegno sì dei giovani, senza dimenticare chi dopo i
36 anni di età non trova alcuno sbocco se non la mortificazione,
l'umiliazione e, tante volte, la rassegnazione".