Pres. Franz in audizione al Senato su riduzione consiglieri
(ACON) Trieste, 31 gen - AB - Maurizio Franz, presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, è stato sentito a
Roma in audizione dalla I Commissione - Affari costituzionali -
del Senato in merito alla proposta di legge, approvata lo scorso
23 novembre dall'Aula, sulla riduzione del numero dei consiglieri
regionali.
Con questa proposta - ha esordito Franz - il Consiglio regionale
del Friuli Venezia Giulia ha voluto esercitare la funzione
propositiva che lo Statuto speciale gli assegna nell'ambito del
procedimento di revisione statutaria su un tema, quello del
corretto dimensionamento delle Assemblee legislative, che
presenta rilevanti implicazioni politico- istituzionali, ancor
prima che economico-finanziarie certo da non sottovalutare in
tempi di crisi.
Vi è la necessità di garantire la piena funzionalità
dell'Assemblea, tenuto conto che con la specialità si esercitano
ampie competenze legislative e amministrative, ma anche
un'adeguata rappresentanza democratica di tutte le diverse
componenti territoriali, etniche e linguistiche di una realtà
complessa e articolata come il Friuli Venezia Giulia,
caratterizzata in particolare dalla presenza di significative
minoranze.
Tra i temi che qualificano in modo peculiare l'azione della
nostra Regione e di cui occorre tener conto nello stabilire il
giusto dimensionamento dell'Assemblea, Franz ha evidenziato il
governo dell'economia, l'organizzazione e l'erogazione dei
servizi sanitari e socio-assistenziali gestiti da molti anni in
completa autonomia finanziaria, i rapporti internazionali e la
cooperazione transfrontaliera in ragione della sua collocazione
geopolitica, la tutela delle minoranze linguistiche slovena,
tedesca e friulana, la materia delle Autonomie locali, le
particolari competenze in materia di fiscalità di sviluppo.
Una riduzione troppo spinta del numero di consiglieri rischia di
indebolire il ruolo legislativo, di indirizzo e di controllo
dell'Assemblea, che deve necessariamente articolarsi al suo
interno in Commissioni permanenti in grado di occuparsi con la
dovuta competenza dell'intero spettro di materie di spettanza
regionale.
Il punto di equilibrio tra queste diverse esigenze - ha
sottolineato il presidente Franz - è stato individuato, dopo un
dibattito molto approfondito in Consiglio, nella modifica del
rapporto eletto/popolazione, fissato dall'art. 13 dello statuto
in un consigliere ogni 20.000 abitanti, portandolo a un
consigliere ogni 25.000 abitanti, con una riduzione quindi di
circa il 20% della dimensione dell'Assemblea. In seno al
Consiglio regionale è prevalsa l'opzione favorevole al criterio
demografico, mantenendo inalterata la scelta assunta dai Padri
dello Statuto. Tale criterio non ha prodotto nel tempo
oscillazioni significative nel numero di consiglieri regionali,
data la sostanziale stabilità demografica di questa regione.
Ed è stato preferito un criterio che consenta di adeguare
tempestivamente ai mutamenti demografici la composizione
dell'Assemblea, non facendo più riferimento per la determinazione
della popolazione residente ai dati ufficiali dell'ultimo
censimento, bensì ai dati desunti dall'ultima rilevazione
ufficiale ISTAT antecedente il decreto di convocazione dei comizi
elettorali. Un dato aggiornato annualmente e non ogni 10 anni,
che riveste comunque i caratteri dell'ufficialità e
incontrovertibilità, che oggi determinerebbe un'Assemblea
composta da 49 consiglieri regionali.
Il presidente Franz ha messo in evidenza come la proposta di
legge del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia non si
discosti quindi dalle altre proposte di iniziativa parlamentare
se non per il criterio di determinazione del numero dei seggi, e
ha auspicato che il percorso parlamentare possa consentire alla
normativa di trovare applicazione con la prossima legislatura.
La Commissione presieduta dal senatore Carlo Vizzini ha infatti
all'attenzione tre provvedimenti sullo stesso tema: oltre alla
proposta di legge del Friuli Venezia Giulia, vi è una proposta di
legge a firma dei senatori del PD Carlo Pegorer, Flavio Pertoldi
e Tamara Blazina, eletti in Friuli Venezia Giulia, che indica un
numero fisso di consiglieri regionali e ne prevede 48, e
un'altra, anch'essa tutta del PD dei senatori Antonello Cabras,
Francesco Sanna, Gian Piero Scanu, Enzo Bianco e degli stessi
Pegorer e Blazina, che modifica la composizione di tutti i
Consigli regionali delle Regioni a statuto speciale, riducendo il
numero degli eletti, che per il Friuli Venezia Giulia significa
ancora una volta la previsione di 48 consiglieri. Relatori sui
tre provvedimenti sono il senatore Ferruccio Saro (Pdl) per la
maggioranza e il senatore Francesco Sanna (PD) per l'opposizione.