PD-Ssk: Gabrovec, il Consiglio può salvare circoscrizioni goriziane
(ACON) Trieste, 31 gen - COM/RC - Soltanto il Consiglio
regionale può risolvere il nodo delle circoscrizioni goriziane:
ne è convinto il consigliere del PD e rappresentante della
Slovenska skupnost, Igor Gabrovec, che rilancia la sua proposta
affermando che "il Comune di Gorizia, in merito alla riduzione
del numero delle circoscrizioni unita alla necessità di veder
rispettato il dettato della legge di tutela della comunità
slovena, si è trovato, a dire il vero non per colpa sua, in un
vicolo cieco che rischia di far esplodere un contenzioso
politico-istituzionale con probabili risvolti internazionali.
"Come sappiamo, i parametri numerici previsti dalla legge
regionale n. 1 del 2011 impongono a Gorizia la riduzione dei
Consigli di quartiere dagli attuali 10 a massimo 4, cosa che ha
portato alla sostanziale impossibilità di salvaguardare il
diritto della comunità slovena di mantenere il proprio ruolo
propositivo nei quartieri storicamente contraddistinti. Lo stesso
non è successo ad esempio a Trieste, dove i parametri numerici
hanno nonostante tutto permesso di mantenere l'autonomia delle
due principali circoscrizioni slovene dell'altipiano carsico.
"Prassi vuole che in tali casi si debba ricorrere a quella che
viene definita discriminazione positiva. In altre parole vanno
previsti altri parametri numerici, maggiormente favorevoli, per
salvare capra e cavoli. Può farlo il Consiglio regionale e, a
dire il vero, un primo tentativo c'è stato già in fase di
approvazione della Finanziaria 2012, quando avevo presentato un
emendamento che prevedeva che nei Comuni con popolazione fino a
50.000 abitanti in cui è tradizionalmente presente la minoranza
slovena, sulla base di quanto previsto dall'articolo 4 della
legge regionale n. 38 del 2001, il numero di abitanti che
determinano la costituzione delle circoscrizioni può essere
ridotto nella misura massima del 40%.
"Vale a dire un emendamento cucito sul capoluogo isontino, che
sancirebbe una circoscrizione ogni 6.000 abitanti (al posto dei
previsti 10.000). Per Gorizia porterebbe a un tetto massimo di 6
circoscrizioni.
"Favorevole era il centro-sinistra, contrari i consiglieri del
centro-destra con rarissime eccezioni - una tra queste il collega
Gaetano Valenti, che aveva fino all'ultimo cercato di convincere
il proprio gruppo del Pdl di votare a favore, o almeno ad
astenersi. Subendo il niet del capogruppo, Daniele Galasso.
"A febbraio ci saranno i tempi supplementari. Il Consiglio
regionale sarà impegnato con la legge di manutenzione, una sorta
di legge omnibus, che riaprirà la partita. Noi faremo la nostra
parte. Ne consegue che a decidere sulle sorti delle
circoscrizioni goriziane e sulla salvaguardia dell'equilibrio
attuale saranno i partiti della maggioranza regionale, che poi è
la stessa che regge le sorti del Comune di Gorizia. A buon
intenditore poche parole".