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PD: legge accesso al credito, primo passo ma insufficiente

31.01.2012
18:38
(ACON) Trieste, 31 gen - COM/RC - Un primo passo, ma insufficiente, per snellire i processi burocratici di accesso al credito e un inizio di semplificazione normativa. Questo il giudizio del Gruppo consiliare regionale del PD sui contenuti della legge approvata dall'Aula. In realtà - fanno sapere gli esponenti di opposizione - non si tratta di norme di agevolazione all'accesso al credito delle imprese, ma un tentativo di riorganizzazione delle procedure che, senza una serie di pre-condizioni, poco servirà a risolvere i problemi di stretta del credito, che rischia di soffocare anche aziende sane ma a corto della liquidità per gestire le commesse e soprattutto per gli investimenti necessari per rimanere competitive.

Gli interventi di Della Mea (relatore per l'Aula), Gerolin, Moretton, Iacop e Pupulin hanno sottolineato innanzitutto la necessità che la modifica dei meccanismi di accesso avvenga senza soluzione di continuità a garanzia delle numerose domande ancora non esaminate, e tanto meno coperte, sul piano finanziario. Ciò che non si vuole è che siano bloccati i già limitati flussi finanziari in attesa della messa a regime delle nuove norme e dei relativi regolamenti.

Attualmente, giacciono senza risposta domande per oltre 20 milioni del fondo per l'artigianato e 30 milioni per quello del commercio. Rischia, dunque, di rimanere un'operazione di facciata - denuncia il PD - se non si trovano risorse aggiuntive per dare risposta alle esigenze del sistema delle imprese, in particolare quelle minori.

Accolta, invero, la richiesta del Gruppo di mantenere la gestione dei fondi di rotazione in capo a Mediocredito Friuli Venezia Giulia, evitando così ritardi dovuti al ricorso a nuovi bandi per l'assegnazione di tale incarico.

Due sono, alla fine, le esigenze principali di questa delicata fase economica che potrebbe volgere in recessione: la messa a disposizione di adeguate risorse e una seria azione di sburocratizzazione e semplificazione massima delle procedure, che però questa legge per il PD non è in grado di garantire.