PD: legge accesso al credito, primo passo ma insufficiente
(ACON) Trieste, 31 gen - COM/RC - Un primo passo, ma
insufficiente, per snellire i processi burocratici di accesso al
credito e un inizio di semplificazione normativa. Questo il
giudizio del Gruppo consiliare regionale del PD sui contenuti
della legge approvata dall'Aula.
In realtà - fanno sapere gli esponenti di opposizione - non si
tratta di norme di agevolazione all'accesso al credito delle
imprese, ma un tentativo di riorganizzazione delle procedure che,
senza una serie di pre-condizioni, poco servirà a risolvere i
problemi di stretta del credito, che rischia di soffocare anche
aziende sane ma a corto della liquidità per gestire le commesse e
soprattutto per gli investimenti necessari per rimanere
competitive.
Gli interventi di Della Mea (relatore per l'Aula), Gerolin,
Moretton, Iacop e Pupulin hanno sottolineato innanzitutto la
necessità che la modifica dei meccanismi di accesso avvenga senza
soluzione di continuità a garanzia delle numerose domande ancora
non esaminate, e tanto meno coperte, sul piano finanziario. Ciò
che non si vuole è che siano bloccati i già limitati flussi
finanziari in attesa della messa a regime delle nuove norme e dei
relativi regolamenti.
Attualmente, giacciono senza risposta domande per oltre 20
milioni del fondo per l'artigianato e 30 milioni per quello del
commercio. Rischia, dunque, di rimanere un'operazione di facciata
- denuncia il PD - se non si trovano risorse aggiuntive per dare
risposta alle esigenze del sistema delle imprese, in particolare
quelle minori.
Accolta, invero, la richiesta del Gruppo di mantenere la gestione
dei fondi di rotazione in capo a Mediocredito Friuli Venezia
Giulia, evitando così ritardi dovuti al ricorso a nuovi bandi per
l'assegnazione di tale incarico.
Due sono, alla fine, le esigenze principali di questa delicata
fase economica che potrebbe volgere in recessione: la messa a
disposizione di adeguate risorse e una seria azione di
sburocratizzazione e semplificazione massima delle procedure, che
però questa legge per il PD non è in grado di garantire.