PD Brussa, rete distributiva carburanti e sconto regionale
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/AB - Trovo singolare che il
vicepresidente della Giunta Ciriani annunci un prossimo disegno
di legge che veda affidare ai Comuni il compito di rendere più
moderni e alleggerire i troppo numerosi impianti di distribuzione
dei carburanti, e che il collega Valenti ne rimarchi la necessità.
È quanto afferma il consigliere regionale del Partito Democratico
Franco Brussa, che mette in evidenza che non solo esiste già una
legge, la 14/2008, con la quale si è intervenuti affidando ai
Comuni la verifica di compatibilità urbanistica e ambientale
degli impianti per i quali, una volta scattato l'ordine di
dismissione, vengono attivati benefici economici per la proprietà
e per i gestori. Ed è proprio l'assessore competente in materia
di energia (quindi Ciriani) che, una volta verificato che il
Comune risulti inadempiente, deve nominare un funzionario
regionale in via sostitutiva.
È davvero anacronistico - afferma l'esponente PD - che Ciriani e
Valenti si lamentino che in alcune province, ad esempio Gorizia,
ci siano troppi distributori, quando sanno benissimo che proprio
il Comune capoluogo è il più inadempiente su questo fronte.
Non vorrei - si chiede Brussa - che non si sia intervenuti lì,
come in altri comuni, solo perché l'Amministrazione comunale è
governata da un sindaco di centrodestra ma, anche se non fosse
questa la causa, comunque la Regione risulta inadempiente.
Utile, anche se tardiva, appare a giudizio dell'esponente del PD
la decisione della Giunta di prevedere un aumento dello sconto da
praticare sul costo del carburante. Sono mesi che con appelli e
interpellanze chiedo inutilmente che la Regione applichi, pur in
via temporanea come per altro previsto dalla legge, il massimo
dello sconto che, va ricordato, potrebbe addirittura arrivare a
47 centesimi il litro per la benzina e 40 per il gasoli".
Cifre che renderebbero il costo di benzina e gasolio, in Friuli
Venezia Giulia, addirittura inferiore a quello oggi praticato in
Slovenia. Non averlo fatto, per Brussa è stato doppiamente
colpevole: primo, perché non si è data al nostro automobilista la
consapevolezza che la nuova Legge regionale poteva davvero andare
incontro alle sue esigenze economiche; secondo, perché l'esodo in
Slovenia coinvolge l'acquisto anche di altri generi, sigarette in
primis. Ciò significa - conclude l'esponente PD - aver perso oggi
e per il futuro decine di milioni di euro di mancate entrate a
favore dello Stato e, conseguentemente, date le compartecipazioni
previste, anche per le casse della nostra Regione.