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PD: Masilio, un piano di rilancio per le Terme di Arta

01.02.2012
13:47
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/AB - L'assessore Federica Seganti, sollecitata dal consigliere regionale del PD Enzo Marsilio a trovare le soluzioni più opportune per dare un futuro gestionale stabile alle Terme di Arta, ma soprattutto per completare il programma degli investimenti previsti e predisporre un serio progetto di rilancio dell'offerta termale, ha praticamente confermato con risposte evanescenti quanto già si sapeva, e cioè che manca in proposito sia l'indirizzo che la strategia.

A metterlo in evidenza è lo stesso Marsilio, che ammonisce:

"Con la stagione estiva ormai alle porte, ancora non si sa se verrà completato lo stabilimento delle acque, né chi sarà il prossimo gestore. In tutti i casi deve essere chiaro che il Comune di Arta Terme non va lasciato da solo. Le Terme di Arta - commenta Marsilio - sono infrastrutture di valenza regionale, dove sono già state spesi oltre dieci milioni di euro e ora vanno completate. Il Comune, proprietario degli impianti, non va lasciato solo. Alle prese com'è con le proprie difficoltà di bilancio, non può continuare a farsi carico delle problematiche delle Terme e non si ci può limitare, come fa la Seganti, a prendere atto che la gara indetta per la ricerca di un gestore è andata deserta e che il Comune, non disponendo delle adeguate disponibilità finanziari, rischia di perdere il milione di risorse aggiuntive assegnato per la realizzazione di interventi funzionali al progetto di completamento". "In questa fase, solo l'Amministrazione regionale può creare le condizioni per un progetto di gestione e rilancio delle Terme, che può essere realizzato con l'intervento delle sue società compartecipate e la collaborazione dei soggetti pubblici e privati interessati. Ho chiesto quindi alla Seganti - conclude Marsilio - di convocare urgentemente un tavolo dove riunire tutti i soggetti coinvolti per delineare percorsi chiari di prospettiva per il rilancio dell'offerta termale di Arta e dello sviluppo turistico dell'area. Il futuro delle Terme è sicuramente importante per lo sviluppo economico della Carnia e dell'alto friuli, ma riveste una valenza strategica per l'intero sistema turistico regionale".