PD: Iacop, contraddizioni progetto laminazione piene Cormor
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/MPB - Il consigliere regionale del
PD Franco Iacop rileva le contraddizioni emerse dalla risposta
data dal vicepresidente della Regione Luca Ciriani
all'interrogazione in merito al coinvolgimento dei sindaci dei
Comuni rivieraschi del Torrente Torre sull'iter del progetto per
la laminazione delle piene del torrente Cormor in Comune di
Povoletto, Reana del Rojale, Tavagnacco, Tricesimo e Udine, anche
in seguito all'avvio della procedura di Valutazione d'impatto
ambientale.
Ciriani - rispondendo al consigliere Iacop - conferma che il
progetto in argomento, all'ordine del giorno della riunione della
Commissione tecnico-consultiva VIA del 1 febbario 2012, ha
ottenuto dalla commissione stessa il parere favorevole con
prescrizioni sull'impatto ambientale dell'opera proposta.
L'assessore all'ambiente ha evidenziato come il progetto proposto
dal Consorzio di Bonifica Ledra-Tagliamento risulti conforme a
quanto previsto dal Piano stralcio per la difesa idraulica del
torrente Cormor.
Le risposte alla mia interrogazione - afferma Iacop - smentiscono
dunque le rassicurazioni date da Ciriani ai sindaci del bacino
del Torrente Torre che chiedevano l'avvio immediato di un
organismo di confronto e di concertazione sul canale scolmatore.
Le preoccupazioni che sono state sollevate dalla mia
interrogazione - continua Iacop - sono state purtroppo confermate
circa la mancata volontà della Giunta regionale di rendere
compatibili le procedure VIA con le richieste dei sindaci
rivieraschi del Torre.
Il consigliere regionale del PD, nel confermare la condivisione
delle preoccupazioni dei sindaci dei Comuni dell'asta centrale
del Torrente Torre, sostiene che la mancata sospensione delle
procedure di VIA e l'incoerenza del vicepresidente della Regione,
di fatto ignorano le osservazioni che giungono dai territori che
dovrebbero accogliere le piene derivate dal bacino del Cormor,
circa 120 mc/sec, principalmente a fronte della delicata e
fragile situazione idrogeologica del Torrente Torre che abbisogna
anch'esso di interventi di tutela e salvaguardia dei suoli e
delle popolazioni rivieraschi.
A questo punto - conclude Iacop - a fronte del venir meno degli
impegni assunti dall'assessore Ciriani con i sindaci, ci troviamo
con il Piano stralcio e la VIA confermati. Non ci resta perciò
che approfondire e monitorare puntualmente i passaggi successivi
alla VIA che portano al progetto definitivo perché un'opera
pubblica così impattante non provochi ricadute negative su
territori e realtà produttive agricole dei Comuni rivieraschi
dell'asta centrale del Torrente Torre.