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PD: Iacop, contraddizioni progetto laminazione piene Cormor

02.02.2012
14:24
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/MPB - Il consigliere regionale del PD Franco Iacop rileva le contraddizioni emerse dalla risposta data dal vicepresidente della Regione Luca Ciriani all'interrogazione in merito al coinvolgimento dei sindaci dei Comuni rivieraschi del Torrente Torre sull'iter del progetto per la laminazione delle piene del torrente Cormor in Comune di Povoletto, Reana del Rojale, Tavagnacco, Tricesimo e Udine, anche in seguito all'avvio della procedura di Valutazione d'impatto ambientale.

Ciriani - rispondendo al consigliere Iacop - conferma che il progetto in argomento, all'ordine del giorno della riunione della Commissione tecnico-consultiva VIA del 1 febbario 2012, ha ottenuto dalla commissione stessa il parere favorevole con prescrizioni sull'impatto ambientale dell'opera proposta.

L'assessore all'ambiente ha evidenziato come il progetto proposto dal Consorzio di Bonifica Ledra-Tagliamento risulti conforme a quanto previsto dal Piano stralcio per la difesa idraulica del torrente Cormor.

Le risposte alla mia interrogazione - afferma Iacop - smentiscono dunque le rassicurazioni date da Ciriani ai sindaci del bacino del Torrente Torre che chiedevano l'avvio immediato di un organismo di confronto e di concertazione sul canale scolmatore.

Le preoccupazioni che sono state sollevate dalla mia interrogazione - continua Iacop - sono state purtroppo confermate circa la mancata volontà della Giunta regionale di rendere compatibili le procedure VIA con le richieste dei sindaci rivieraschi del Torre.

Il consigliere regionale del PD, nel confermare la condivisione delle preoccupazioni dei sindaci dei Comuni dell'asta centrale del Torrente Torre, sostiene che la mancata sospensione delle procedure di VIA e l'incoerenza del vicepresidente della Regione, di fatto ignorano le osservazioni che giungono dai territori che dovrebbero accogliere le piene derivate dal bacino del Cormor, circa 120 mc/sec, principalmente a fronte della delicata e fragile situazione idrogeologica del Torrente Torre che abbisogna anch'esso di interventi di tutela e salvaguardia dei suoli e delle popolazioni rivieraschi.

A questo punto - conclude Iacop - a fronte del venir meno degli impegni assunti dall'assessore Ciriani con i sindaci, ci troviamo con il Piano stralcio e la VIA confermati. Non ci resta perciò che approfondire e monitorare puntualmente i passaggi successivi alla VIA che portano al progetto definitivo perché un'opera pubblica così impattante non provochi ricadute negative su territori e realtà produttive agricole dei Comuni rivieraschi dell'asta centrale del Torrente Torre.