News


CR: testo unificato contenimento benzo(a)pirene, i relatori (9)

02.02.2012
17:22
(ACON) Trieste, 2 feb - MPB - Approda in Aula il progetto di legge per il contenimento delle emissioni inquinanti da benzo(a)pirene e, assieme a questo idrocarburo policiclico aromatico classificato nella più alta categoria di rischio per l'uomo, anche da arsenico, cadmio e nichel. Esso rappresenta la sintesi di due distinte proposte presentate una da Pdl e PD, e l'altra da Rosolen del Gruppo Misto; il testo unificato uscito dal Comitato ristretto istituito in seno alla III Commissione, aveva ottenuto voto unanime senza modifiche, ma in occasione dell'esame da parte del Consiglio regionale sono stati depositati alcuni emendamenti.

Concordi i tre relatori per l'Aula - Piero Tononi per il Pdl, Sergio Lupieri per il PD e la stessa Rosolen: nell'area in cui si rilevi il superamento di valori consentiti della concentrazione di emissioni inquinanti la Regione, per contrastare efficacemente i fenomeni di inquinamento sanitario e ambientale e prevenire ed evitare situazioni di danno per la salute umana, adotti tutte le necessarie misure di intervento sulle principali sorgenti emissive. Misure che possono prevedere anche azioni limitative e sanzionatorie. Nella valutazione si terrà conto della media annuale per verificare se l'andamento di sforamento è stato costante nel tempo. Il supporto tecnico scientifico sarà fornito dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA) alla quale spetta la scelta dei siti dove posizionare le stazioni di rilevamento.

La Regione potrà, nei limiti comunitari e statali, riesaminare le autorizzazioni ambientali integrate; inoltre, gli oneri delle misure di contenimento delle emissioni saranno a carico di chi le provoca.

Il benzo(a)pirene è una sostanza genotossica che interferisce con il processo di replicazione del DNA portanto a mutazioni nocive nell'organismo e all'insorgenza di neoplasie - ha sottolineato Tononi ricordando il serio pericolo esistente soprattutto per la popolazione del rione triestino di Servola.

Per Lupieri, il fatto che la normativa europea fissi come termine ultimo di applicazione il 31 dicembre 2012, non è motivo per rinviare a tale data il perseguimento di questo obiettivo. Il relatore inoltre ha sottolineato che la norma vuole esprimere un forte indirizzo all'azione di governo del territorio. Un provvedimento analogo è stato recentemente approvato dalla Regione Puglia recependo così la grave situazione di inquinamento di Taranto, in questo molto simile a Trieste.

Rosolen ha infine posto l'accento su aspetti che devono essere sanati nel lavoro d'Aula, pena l'inapplicabilità della norma per mancanza di contenuti. Una legge per il governo del territorio deve avere tre elementi per essere realmente funzionale e utile: proporsi e realizzare un'azione; l'eventuale applicazione di una sanzione; la verifica dei risultati derivanti dall'applicazione della norma stessa. Questa legge, così com'è, rischia di fermarsi alla sola azione e di non riuscire a declinare efficacemente i suoi effetti in assenza di specifiche previsioni che determinino misure sanzionatorie e strumenti di verifica - è stata la conclusione della relatrice.

(segue)