PD: Moretton, Tondo incapace di avviare politiche di sviluppo
(ACON) Trieste, 5 feb - COM/AB - A Tondo avevamo ripetutamente
detto di non firmare l'accordo capestro con l'allora ministro
Tremonti, con il quale impegnava la Regione FVG a pagare ben 370
milioni annui per il fondo perequativo di un federalismo fiscale
mai nato. Ci avesse ascoltato, ora non si troverebbe in
gravissima difficoltà nella trattativa che finalmente ha avviato
col Governo Monti.
Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio regionale,
sottolinea la questione aggiungendo che se Tondo si fosse a tempo
debito imposto di non accettare il ricatto romano, oggi si
sarebbe trovato con un bilancio regionale molto meno gravato
dalle minori entrate, e quindi nelle condizioni di avviare una
politica per la crescita del nostro territorio.
Ci spiace inoltre dover prendere atto che Tondo ripeta la solita
litania del voler fare le riforme, senza accorgersi di essere
arrivato a fine legislatura e, quindi, di non avere più tempo a
disposizione per farle.
E di ciò siamo veramente rammaricati perché questa Regione, che
un tempo era davvero più autonoma e speciale, ora non solo
rischia di perdere quelle poche peculiarità che le sono rimaste,
ma si trova anche nella condizione di arretratezza sul piano
dell'ammodernamento dei suoi strumenti legislativi, non più
adeguati ai nuovi e impellenti bisogni di una società oggi più
che mai profondamente cambiata.
Il rimprovero che ci sentiamo di rivolgere a Tondo e alla sua
maggioranza - così ancora Moretton - è di non aver mai ascoltato
i suggerimenti che il gruppo PD ha più volte avanzato in tema di
sburocratizzazione delle procedure amministrative, evidenziando
la necessità di semplificarle sulla base delle accorate richieste
del mondo imprenditoriale, soffocato dai lacci e laccioli di una
legislazione superata.
Tondo avrebbe dovuto partecipare ai processi evolutivi della
Regione FVG con il livello Nazionale per una crescita
qualitativa, con una rete infrastrutturale e logistica forte,
condizione essenziale per sviluppare l'economia del nostro
territorio. Ma mai siamo stati ascoltati, a causa dell'arroganza
politica e della presunzione del centrodestra di poter fare senza
l'aiuto economico del livello Nazionale. Il risultato è quello
che tutti possono constatare: infrastrutture ferme al palo,
ancorché iniziate, con il loro costo tutto a carico dei
cittadini.
Ci stupisce inoltre la certezza che Tondo nutre nei confronti
della Lega Nord sulla sua affidabilità politica nel contesto
della alleanza di centrodestra. Sembra quasi che non si sia
accorto che la Lega ha già abbandonato l'alleanza a livello
Nazionale, nella vicina Regione Veneto ha già dissotterrato
l'ascia di guerra e in FVG ha annunciato la decisione che alle
prossime imminenti elezioni amministrative si presenterà da sola
in tutti i Comuni che andranno al rinnovo.
Evidentemente Tondo - conclude Moretton - pensa di vivere in un
sogno tutto suo, non accorgendosi che con l'avvento del Governo
Monti è cambiato lo scenario politico nazionale e che, di
conseguenza, il FVG non sarà la mosca bianca.