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PD: Moretton, Tondo incapace di avviare politiche di sviluppo

05.02.2012
17:15
(ACON) Trieste, 5 feb - COM/AB - A Tondo avevamo ripetutamente detto di non firmare l'accordo capestro con l'allora ministro Tremonti, con il quale impegnava la Regione FVG a pagare ben 370 milioni annui per il fondo perequativo di un federalismo fiscale mai nato. Ci avesse ascoltato, ora non si troverebbe in gravissima difficoltà nella trattativa che finalmente ha avviato col Governo Monti.

Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio regionale, sottolinea la questione aggiungendo che se Tondo si fosse a tempo debito imposto di non accettare il ricatto romano, oggi si sarebbe trovato con un bilancio regionale molto meno gravato dalle minori entrate, e quindi nelle condizioni di avviare una politica per la crescita del nostro territorio.

Ci spiace inoltre dover prendere atto che Tondo ripeta la solita litania del voler fare le riforme, senza accorgersi di essere arrivato a fine legislatura e, quindi, di non avere più tempo a disposizione per farle. E di ciò siamo veramente rammaricati perché questa Regione, che un tempo era davvero più autonoma e speciale, ora non solo rischia di perdere quelle poche peculiarità che le sono rimaste, ma si trova anche nella condizione di arretratezza sul piano dell'ammodernamento dei suoi strumenti legislativi, non più adeguati ai nuovi e impellenti bisogni di una società oggi più che mai profondamente cambiata.

Il rimprovero che ci sentiamo di rivolgere a Tondo e alla sua maggioranza - così ancora Moretton - è di non aver mai ascoltato i suggerimenti che il gruppo PD ha più volte avanzato in tema di sburocratizzazione delle procedure amministrative, evidenziando la necessità di semplificarle sulla base delle accorate richieste del mondo imprenditoriale, soffocato dai lacci e laccioli di una legislazione superata.

Tondo avrebbe dovuto partecipare ai processi evolutivi della Regione FVG con il livello Nazionale per una crescita qualitativa, con una rete infrastrutturale e logistica forte, condizione essenziale per sviluppare l'economia del nostro territorio. Ma mai siamo stati ascoltati, a causa dell'arroganza politica e della presunzione del centrodestra di poter fare senza l'aiuto economico del livello Nazionale. Il risultato è quello che tutti possono constatare: infrastrutture ferme al palo, ancorché iniziate, con il loro costo tutto a carico dei cittadini.

Ci stupisce inoltre la certezza che Tondo nutre nei confronti della Lega Nord sulla sua affidabilità politica nel contesto della alleanza di centrodestra. Sembra quasi che non si sia accorto che la Lega ha già abbandonato l'alleanza a livello Nazionale, nella vicina Regione Veneto ha già dissotterrato l'ascia di guerra e in FVG ha annunciato la decisione che alle prossime imminenti elezioni amministrative si presenterà da sola in tutti i Comuni che andranno al rinnovo.

Evidentemente Tondo - conclude Moretton - pensa di vivere in un sogno tutto suo, non accorgendosi che con l'avvento del Governo Monti è cambiato lo scenario politico nazionale e che, di conseguenza, il FVG non sarà la mosca bianca.