News


PD: Moretton chiede a Tondo e Riccardi di chiarire situazione A4

06.02.2012
17:29
(ACON) Trieste, 6 feb - COM/MPB - Il capogruppo consiliare regionale del Partito Democratico Gianfranco Moretton, in una nota, fa riferimento a notizie stampa secondo le quali le banche avrebbero manifestato l'intenzione di chiedere garanzie consistenti, per un importo che si aggira sugli 800 milioni di euro sulle azioni di Autovie Venete, condizione questa per concedere il finanziamento per l'ammodernamento dell'A4.

"I dubbi che a più riprese avevamo manifestato in merito all'efficacia dell'operazione in corso - afferma Moretton - ora aumentano ulteriormente, destando forti preoccupazioni. D'altro canto - fa notare il capogruppo - se dovesse essere vera la richiesta delle garanzie, sorge spontaneo chiedersi chi s'impegnerà a farvi fronte, in considerazione del fatto che Autovie Venete non è in grado farlo, diventando quindi d'obbligo l'intervento di Friulia Holding, che a sua volta troverebbe una prima difficoltà nei confronti degli azionisti bancari che fanno parte del suo assetto societario.

"Ferma restando la nostra convinzione che l'intervento sulla A4 debba essere necessariamente fatto - prosegue il capogruppo PD - ancora una volta, da un lato, rileviamo che l'operazione di finanziamento poteva essere impostata in modo diverso, ovvero chiedendo l'intervento del Governo nazionale e, dall'altro, che si manifestano le perplessità rispetto a quella che dovrebbe essere l'operazione complessiva nel suo insieme.

"Ne consegue che gli interventi programmati - per i quali, tra l'altro, non esiste un nuovo crono programma rispetto a quello presentato ancora dal commissario Tondo nel 2008 - non solo subiranno ulteriori e forti ritardi, ma probabilmente sconteranno i problemi derivanti dalle difficoltà nel reperire i finanziamenti.

"Dato che né da parte della struttura né da Autovie Venete (il cui CdA sarebbe gravemente all'oscuro di tutto) si dice nulla, nemmeno a fronte delle notizie di stampa, non vorremmo - è la preoccupazione di Moretton - fosse in realtà in corso un'operazione che andrebbe a rivedere il piano finanziario, riportandolo ai valori e alle modalità di azione previsti dal vecchio piano finanziario elaborato ai tempi della Giunta Illy e con il presidente di Autovie Venete, l'ormai "Riccardiano" Santuz.

"Ciò significherebbe che, al di là delle tante promesse fatte, si sarebbero perduti almeno tre anni, durante i quali si è appaltato un solo lotto della terza corsia, mentre il resto, proprio in conseguenza dell'incapacità di agire con la necessaria e dovuta razionalità, è destinato a essere realizzato chissà quando.

"Senza contare - prosegue Moretton - che non ci è dato sapere che fine abbia fatto il decreto firmato dal Governo Monti, che pare sia ancora fermo alla Corte dei Conti per la sua obbligatoria registrazione.

"È chiaro che siamo di fronte a una vicenda che più volte abbiamo definito confusa, e che ora sta manifestando ulteriori lacune e preoccupazioni che tendono ad aumentare giorno dopo giorno - avverte l'esponente del PD che inoltre rammenta: avevamo chiesto un mese fa che Tondo e Riccardi venissero in Commissione a illustrarci lo stato delle cose, ma a oggi non si sono presentati. Questo fa capire le loro difficoltà e il loro imbarazzo in merito.

Però - conclude il capogruppo del Partito Democratico - reiteriamo la richiesta, perché siamo assolutamente convinti che si debba fare chiarezza affinché i cittadini possano sapere come stanno realmente le cose e quali siano le prospettive.