Pres. Franz: Giorno del ricordo ci aiuti a guardare al futuro
(ACON) Trieste, 9 feb - AB - La memoria di tutte le vittime
delle foibe, dell'esodo di 350.000 italiani dell'Istria, di Fiume
e della Dalmazia, va conservata e rinnovata, soprattutto nei
giovani che devono essere sensibilizzati su questi tragici fatti
storici per riflettere sui valori fondanti della nostra Carta
costituzionale.
Nel Giorno del ricordo (domani, venerdì 10 febbraio), il
presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
Maurizio Franz intende così stringersi idealmente ai congiunti
degli infoibati e rendere omaggio agli esuli, centinaia di
migliaia di persone la cui "colpa" è stata di essere italiani e
di non aver voluto cadere sotto un regime comunista.
La legge 92 del 2004 che istituisce questa Giornata, attesa oltre
sessant'anni - ha aggiunto Franz - è il doveroso tributo a tutti
coloro che, direttamente o indirettamente, sono stati vittime di
questa tragedia.
È giusto ricordare e far conoscere - ha concluso il presidente
Franz - perché sono ancora troppo pochi gli italiani che sanno
cosa sono state le foibe, e ancora meno persone conoscono il
significato dell'esodo. Invece, si è trattato di un episodio
barbaro che la storia ci ha consegnato e che noi dobbiamo
custodire: per non dimenticare, ma anche per superare e per
guardare a un futuro migliore.