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Pres. Franz: Giorno del ricordo ci aiuti a guardare al futuro

09.02.2012
10:03
(ACON) Trieste, 9 feb - AB - La memoria di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo di 350.000 italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, va conservata e rinnovata, soprattutto nei giovani che devono essere sensibilizzati su questi tragici fatti storici per riflettere sui valori fondanti della nostra Carta costituzionale.

Nel Giorno del ricordo (domani, venerdì 10 febbraio), il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Maurizio Franz intende così stringersi idealmente ai congiunti degli infoibati e rendere omaggio agli esuli, centinaia di migliaia di persone la cui "colpa" è stata di essere italiani e di non aver voluto cadere sotto un regime comunista.

La legge 92 del 2004 che istituisce questa Giornata, attesa oltre sessant'anni - ha aggiunto Franz - è il doveroso tributo a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, sono stati vittime di questa tragedia.

È giusto ricordare e far conoscere - ha concluso il presidente Franz - perché sono ancora troppo pochi gli italiani che sanno cosa sono state le foibe, e ancora meno persone conoscono il significato dell'esodo. Invece, si è trattato di un episodio barbaro che la storia ci ha consegnato e che noi dobbiamo custodire: per non dimenticare, ma anche per superare e per guardare a un futuro migliore.