SA-SEL: ospedale Cividale chiuderà per inerzia amministratori
(ACON) Trieste, 13 feb - COM/AB - Il consigliere regionale
Stefano Pustetto (SA-SEL), in una nota, commenta le parole del
presidente della Regione Renzo Tondo intervenuto, anche nella sua
veste di assessore alla sanità, all'inaugurazione della nuova ala
della casa di riposo di Cividale, la cui completa
ristrutturazione è da poco terminata.
"Tondo, nel suo discorso, ha voluto anche indicare la direzione
che intende dare alla politica sanitaria della Regione, dicendo -
sottolinea Pustetto - che "la gente deve abituarsi a non avere
l'ospedale sotto casa". Questo - rileva l'esponemte di Sinistra
Ecologia e Libertà - detto in una cittadina che da anni vede le
proprie strutture sanitarie depauperate, ha un significato ben
preciso: ciò che resta dell'ospedale verrà chiuso".
"Questo - aggiunge Pustetto - spiega come i 10 milioni di euro,
accantonati per la messa in sicurezza dell'ospedale, siano prima
diventati 6 e ora anche quei sei sono pronti a essere scippati,
tanto che l'Azienda ospedaliero universitaria di Udine attende
inutilmente che la Regione si esprima sul progetto di massima
presentato da almeno sei mesi".
"Purtroppo l'inerzia del sindaco e della sua maggioranza,
peraltro ben rappresentata anche sui banchi del Consiglio
regionale, hanno permesso la prosecuzione del saccheggio dei
servizi della nostra comunità - prosegue il consigliere. Questa
non volontà e incapacità di difendere la propria gente ha
permesso, infatti, che la sede centrale dell'INPS programmasse la
chiusura della sede di Cividale, mentre il trasferimento del
Giudice di Pace è cosa fatta e la sede del Tribunale di Cividale
è sempre più ballerina".
"Se poi, analogamente con quanto successo all'ospedale, ci si
accorge che realtà limitrofe che servono comunità molto più
piccole continuano a esistere grazie alla decisa difesa dei
propri amministratori, allora il disagio diventa ancora più
grande" fa notare Pustetto ricordando cha "a suo tempo gli
ospedali di San Daniele, Gemona, Spilimbergo sono stati salvati
dall'azione politica dei rispettivi sindaci o dei rappresentanti
regionali, mentre la chiusura del nosocomio di Cividale è stata
facilitata dall'inerzia dell'ex sindaco Pascolini" .
"La città, perdendo ogni giorno servizi essenziali - conclude
Pustetto - si sta trasformando in un dormitorio che costringerà
la gente ad andare a Udine per un qualsiasi ancorché minimo
bisogno".