III COmm: approvata petizione insufficienza venosa cronica spinale
(ACON) Trieste, 14 feb - MPB - La III Commissione consiliare,
presieduta da Giorgio Venier Romano ( UDC) ha approvato a
maggioranza la petizione promossa dall'Associazione CCSVI
(insufficienza venosa cronica cerebro spinale) che chiede il
ripristino immediato delle prestazioni di diagnosi e trattamento
della CCSVI nei pazienti con sclerosi multipla all'interno del
Servizio sanitario e l'avvio di centri di diagnosi e cura per il
suo trattamento.
Astenuta Mara Piccin (Lega Nord), l'unico voto contrario è stato
quello del consigliere del Pdl Franco Dal Mas, diversamente dal
suo Gruppo, e che ha motivato la contrarietà per ragioni
procedurali, candidandosi anche come relatore di minoranza per
l'Aula. Relatori di maggioranza, invece, saranno Annamaria
Menosso e Roberto Novelli (Pdl).
Dalla Commissione la petizione arriverà in Consiglio regionale
accompagnata da un ordine del giorno. Una scelta motivata dal
fatto che il provvedimento non può essere modificato, può solo
essere accolto o respinto. Ed è su questo punto che si sono
inserite le osservazioni di Dal Mas sulla procedura.
Nell'ordine del giorno la Commissione svilupperà le proprie
osservazioni, dopo che un altro ordine del giorno sull'argomento
- ha ricordato Venier Romano - era stato presentato dai
consiglieri Alunni Barbarossa e Colussi (Cittadini-Libertà
Civica) in coda alla Finanziaria e, pur non accolto dalla Giunta,
era stato votato e approvato dall'Aula.
A testimoniare l'attenzione al problema e alle istanze dei
cittadini le riflessioni sviluppate anche nel dibattito dei
consiglieri e nel confronto con il mondo scientifico
rappresentato da Roberto Eleopra, direttore del dipartimento di
Neuroscienze e SOCneurologia dell'Azienda ospedaliero
universitaria di Udine, assieme ad Annapaola Agnolotto, della
direzione centrale della salute, che hanno riassunto la
situazione regionale alla luce dei documenti ministeriali.
Il Friuli Venezia Giulia ha infatti aderito a due studi sul tema
della CCSVI e la sclerosi multipla: uno, di tipo osservazionale,
attualmente in corso nel centro di Trieste, basato su 685
pazienti, finalizzato a valutare la correlazione tra la sclerosi
e la malformazione vascolare; l'altro, di tipo interventistico,
nei centri di Trieste e di Udine, per valutare l'efficacia
clinica e la sicurezza dell'intervento di disostruzione delle
vene extracraniche nei pazienti con sclerosi multipla e diagnosi
di CCSVI, per il quale è già stata avviata la formazione per la
diagnostica e che potrebbe essere concluso nell'estate 2013. Al
di fuori di questi binari, fare questo tipo di intervento, per la
direzione della salute, non è al momento opportuno. Intervento
che per altro viene eseguito nel privato.
Le osservazione dei consiglieri hanno sollecitato chiarimenti e
approfondimenti scientifici in merito alla sperimentazione e alla
ricerca in corso e riguardo le terapie farmacologiche, i rischi,
le aspettative dei pazienti, ma anche sulle soluzioni adottate
altrove. In un modo o nell'altro, da Lupieri, Menosso e Codega
(PD) a Colussi (Citt), Agnola (Idv), Pustetto (SA-SEL) e Novelli
(Pdl), i consiglieri hanno evidenziato il giudizio di valore
politico a cui la petizione richiama. Occorre prendere atto della
realtà, non creare false illusioni intorno a un tipo di
intervento i cui vantaggi non sono scientificamente validati ma
che pure risulta a basso rischio, e valutare pertanto la
possibilità di cogliere questa opportunità.
(immagini tv)