Idv: Corazza, riduzione consiglieri non risolve costi politica
(ACON) Trieste, 14 feb - COM/AB - Il Capogruppo dell'Italia dei
Valori Alessandro Corazza interviene al termine dei lavori della
V Commissione, preceduti da quelli Comitato ristretto,
riguardanti rispettivamente il parere sui progetti di legge
costituzionale di iniziativa parlamentare per la riduzione del
numero dei Consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia - che
fissano il numero a 48 - e sulle proposte di legge riguardanti la
composizione della Giunta Regionale.
"Già durante i lavori del Comitato ristretto - ha detto Corazza -
che ha analizzato le proposte di riduzione del numero degli
assessori esterni in Giunta i primi nodi sono venuti al pettine.
Se la Giunta, infatti, fosse formata da più assessori interni
(oggi sono tre scelti tra i consiglieri regionali), il Consiglio
incontrerebbe difficoltà di funzionamento e di governabilità,
tanto da costringere il legislatore regionale a mettere
addirittura mano alla legge elettorale o, ancora, a inventarsi
imbarazzanti artifici quali la sospensione temporanea del
consigliere regionale nominato assessore con conseguente subentro
temporaneo in Consiglio del primo dei non eletti, pasticcio da
noi respinto al mittente".
"Problemi di funzionalità che evidentemente riguardano anche la
riduzione dei consiglieri regionali. Invece che inseguire le
affermazioni populiste di Tondo che ora creano tutte queste
difficoltà, sarebbe stato opportuno, se di tagli ai costi della
politica si parla, togliere privilegi e ridurre le indennità,
invece che tagliare il numero dei consiglieri regionali creando
una casta ancor più ristretta".
"Se la contrarietà dell'Italia dei Valori è chiara e coerente,
risulta difficile giustificare la posizione di PD e Pdl, visto
che il primo ha depositato una proposta di legge che fissa il
numero dei consiglieri regionali proprio a 48, mentre il secondo,
proprio per bocca del presidente Tondo che il 27 settembre 2011 è
intervenuto ad aggiornare le proprie linee programmatiche, ha
annunciato la volontà di ridurre l'Aula allo stesso numero di
consiglieri, esattamente come previsto dal progetto di legge
costituzionale di iniziativa parlamentare per il quale oggi sono
state chieste le audizioni dei presentatori invece che procedere
già all'esame".