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PD: Moretton, su terza corsia A4 risposte insoddisfacenti

24.02.2012
09:04
(ACON) Trieste, 24 feb - COM/AB - Le risposte date in Commissione dall'assessore Riccardi - commissario per la terza corsia dell'A4 - e dal presidente della Regione Tondo, sono state assolutamente insoddisfacenti. Infatti, è stato confermato che il finanziamento per realizzare l'opera è in stallo per la mancata definizione delle condizioni da parte del sistema bancario. La stranezza di tutto ciò è altresì legata al fatto che i termini per la presentazione dell'offerta sono già da qualche tempo scaduti e che allo stato attuale, quindi, non sussistono le condizioni per il proseguimento di una trattativa che, ciò nonostante, sembra ancora essere in corso.

Ad affermarlo è il capogruppo PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton, a giudizio del quale la confusione regna sovrana, stante questa situazione di grande incertezza circa i tempi di realizzazione dell'importante opera autostradale per la mancanza di liquidità, come dichiarato dallo stesso Riccardi.

Si prospetta un futuro preoccupante anche in considerazione del fatto che più passa il tempo più i costi preventivati perdono di attualità e, di conseguenza, aumenteranno notevolmente. Il gruppo PD ha contestato a Riccardi la metodologia adottata per la realizzazione della terza corsia in quanto, se si fosse utilizzato subito il piano finanziario lasciato in eredità a Tondo dalla precedente legislatura, anziché attendere la procedura di riapprovazione dello stesso piano a seguito dell'implementazione di ulteriori 600 milioni, non si sarebbero accumulati due anni di ritardi rispetto al crono programma definito dall'allora commissario Tondo.

Riteniamo - conclude Moretton - che le argomentazioni di Tondo e Riccardi non preludano a nulla di positivo considerato che non s'intravvede all'orizzonte il ben che minimo spiraglio per ottenere i finanziamenti già lungamente attesi, senza considerare che i colpevoli ritardi di realizzazione delle opere comporteranno una maggiore spesa che peserà molto. E circa l'interesse espresso dal ministro Passera a Riccardi per la realizzazione dell'opera, giunti a questo punto pare un po' poco per esserne soddisfatti o addirittura farsene vanto, dal momento che tale interesse è manifestato da chicchessia da troppi anni. Senza tener conto che, a oggi, il decreto Passera/Monti non è ancora stato registrato dalla Corte dei Conti.